In valigia 24 kg di sigarette
In cella per contrabbando

«Valigie? Quali valigie? Non ne ho!». Invece, secondo la polizia di frontiera dello scalo di Orio, erano sue quelle due borse piene zeppe di sigarette di contrabbando. Per questo un ucraino di 42 anni è finito nei guai all'aeroporto.

«Valigie? Quali valigie? Non ne ho!». Invece, secondo la polizia di frontiera dell'aeroporto di Orio al Serio, erano sue quelle due borse piene zeppe di sigarette di contrabbando, stivate nella pancia dell'aereo. Per questo un ucraino di 42 anni è finito nei guai all'aeroporto di Orio al Serio.

Il fatto è successo martedì sera. L'uomo era appena sbarcato da un aereo della compagnia Wizzair proveniente da Lviv, Ucraina. Al controllo del passaporto, però, gli agenti della polizia di frontiera in servizio all'aeroporto di Orio al Serio hanno scoperto che su quell'uomo pendeva un ordine di carcerazione del Tribunale di Tolmezzo: doveva infatti scontare una condanna definitiva a 4 anni e 6 mesi di reclusione per contrabbando.

L'uomo era già in stato di arresto e stava per essere condotto in carcere, quando gli agenti gli hanno chiesto: «Ma scusi, lei non ha bagaglio?». Lui ha risposto: «No, solo un bagaglio a mano». Ma i poliziotti si sono insospettiti e hanno ritenuto opportuno compiere ulteriori verifiche. È grazie a questi accertamenti che, fra i bagagli da stiva trasportati dall'aereo proveniente dall'Ucraina, hanno scoperto due borse contenenti 123 stecche di sigarette Marlboro, per un peso di circa 24 chilogrammi. Secondo la polaria le borse erano proprio dell'ucraino arrestato. Che così, oltre alla pena accumulata per i precedenti trasporti illeciti di «bionde», ha rimediato un'altra denuncia, sempre per lo stesso reato: contrabbando.

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