Merce proveniente da Bergamo
sequestrata al porto di Bari

Militari del comando provinciale di Bari della Guardia di finanza e funzionari dell'Agenzia delle Dogane hanno sottoposto a fermo di tre mesi, nel porto di Bari, 9 autoarticolati iraniani, pronti per imbarcarsi, con a bordo materiale elettrico e condizionatori industriali. Merce da Bergamo e Roma.

Militari del comando provinciale di Bari della Guardia di finanza e funzionari dell'Agenzia delle Dogane hanno sottoposto a controllo e, successivamente, a fermo di tre mesi, nel porto di Bari, 9 autoarticolati iraniani, pronti per imbarcarsi per la Grecia, con a bordo materiale elettrico e condizionatori industriali per un valore complessivo di 700mila euro, privi di valida autorizzazione.

Tutta la merce - proveniente da due ditte italiane che hanno la sede una a Roma e l'altra a Bergamo - è stata sottoposta a sequestro. La merce, secondo quanto accertato, viaggiava con autorizzazioni di trasporto internazionale, rilasciate dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti italiano, non valide per il paese di effettiva destinazione: Turkmenistan.

È quindi stato disposto il sequestro amministrativo dell'intero carico e il fermo degli autotreni con la contestazione di multe fino a 200mila euro. Si tratta di un provvedimento - sostengono gli investigatori - a tutela degli autotrasportatori "in regola", penalizzati dalla concorrenza sleale provocata attraverso il raggiro delle norme che disciplinano il trasporto internazionale delle merci su strada.

© RIPRODUZIONE RISERVATA