Italia Futura si presenta:
lunedì il primo convegno

«Italia Futura non è un movimento politico ma la cinghia di trasmissione fra la politica e la società civile». Lo ha detto Gianmarco Gabrieli, presidente per Bergamo dell'associazione guidata da Luca Cordero di Montezemolo. 

Che, per farsi conoscere dai bergamaschi, ha organizzato per lunedì 26 novembre alle 20.30 il convegno «Una Agenda per il Futuro di Bergamo». L'appuntamento è fissato al Centro Congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

L'introduzione sarà di Gianmarco Gabrieli. Antonello Pezzini, consigliere del Comitato economico sociale europeo, e Luca de Vecchi, responsabile nazionale giovani di Italia Futura, interverranno sul tema «La cornice Europea, Bergamo chiama Bruxelles». Andrea Bottani, direttore del dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Bergamo, Giuseppe Guerini, presidente Confcooperative Bergamo, e Carlo Mazzoleni, presidente Confindustria Bergamo tratteranno il tema «Leve di sviluppo:
cultura, solidarietà, produttività». Modera la giornalista Benedetta Ravizza, mentre le conclusioni saranno di Andrea Romano, direttore di Italia Futura.

L'obiettivo del movimento, ha spiegato Gabrieli presentando la squadra di Bergamo, è di colmare il vuoto di proposte e persone della politica di oggi. Italia Futura costruirà iniziative tematiche e comitati sul territorio. «Vogliamo essere un soggetto inclusivo: la politica non è autoreferenziale ma deve ascoltare le istanze della società civile per farne la sintesi e proiettare le scelte sil medio e lungo termine».

A Bergamo, secondo il movimento, serve un maggiore coinvolgimento per le scelte sulle infrastrutture e per la governance del territorio: 244 Comuni che vanno oguno per la sua strada non portano lontano, serve più regia comune.




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