Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 12 Novembre 2012
La Cgil: basta austerità cieca
Ecco i pullman per Bergamo
«Quattro ore di sciopero generale per il lavoro e la solidarietà contro l'austerità cieca: così la Cgil prosegue la propria mobilitazione a fianco dei sindacati europei». Lo sostiene ha detto Luigi Bresciani, segretario generale provinciale.
«Quattro ore di sciopero generale per il lavoro e la solidarietà contro l'austerità cieca: così la Cgil prosegue la propria mobilitazione a fianco dei sindacati europei». Lo sostiene ha detto Luigi Bresciani, segretario generale provinciale.
«Una giornata di protesta per cambiare le politiche europee e quelle nazionali. L'austerità non funziona, le conseguenze per l'Europa sono devastanti: blocco della crescita e disoccupazione in continuo aumento. Con i tagli ai salari e alle protezioni sociali si aggravano le diseguaglianze e l'ingiustizia sociale. Sono 25 milioni gli europei che non hanno lavoro e in alcuni Paesi il tasso di disoccupazione giovanile supera il 50%. E' necessario un cambio di rotta. La Cgil insieme ai sindacati europei chiede un cambio di rotta, un vero dialogo sociale, una politica economica che stimoli un'occupazione di qualità, una politica industriale orientata verso un'economia verde, l'applicazione di una tassa sulle transazioni finanziarie per combattere la speculazione e agevolare politiche di investimento, la lotta all'evasione e la frode fiscale, il rispetto per la contrattazione collettiva e dei diritti sociali e sindacali fondamentali. Chiediamo ai lavoratori e alle lavoratrici bergamasche, agli studenti, ai pensionati di manifestare con noi».
L'astensione dal lavoro è stata proclamata per 4 ore: così sarà per i lavoratori metalmeccanici, quelli edili e quelli dei settori tessile, chimico e dell'energia, per Banca d'Italia e le assicurazioni (i bancari, invece, non faranno sciopero), per il settore agricolo e alimentare. Quattro ore di astensione dal lavoro anche per i trasporti (in allegato, il riepilogo nel dettaglio su questo settore).
Lo sciopero dell'intera giornata (o dell'intero turno) è stato proclamato, invece, per il Pubblico Impiego (più il settore privato di cooperative sociali, case di riposo, cliniche, igiene ambientale) ed anche per la scuola e l'università. Anche il settore delle telecomunicazioni sciopererà per l'intera giornata. Braccia incrociate per 8 ore, invece, per il commercio, le mense, il turismo, la vigilanza privata e il comparto delle pulizie.
In Poste Italiane non è prevista alcuna mobilitazione dal momento che proprio quel giorno si svolgerà il rinnovo delle Rsu a livello nazionale.
Il programma del servizio bus per raggiungere il capoluogo
Treviglio
pullman n.1
ore 8.00 Caravaggio, campo sportivo vecchio di via Europa Unita
ore 8.15 Treviglio, piazza del mercato
ore 8.30 Fara Gera d'Adda, bar Paradise
ore 8.40 Canonica, piazza del Comune
pullman n.2
ore 8.30 Treviglio, ditta Same
ore 8.40 Treviglio, frazione Battaglie Romano di Lombardia
ore 8.15 Romano di Lombardia, piazza del mercato
ore 8.30 Martinengo, stazione pullman
Isola - Valle Brembana
ore 8.00 Calusco d'Adda, piazzale chiesa
ore 8.15 Terno d'Isola, parcheggio INPS
ore 8.30 Ponte San Pietro, piazzale della chiesa
Valle Brembana
ore 7.30 San Giovanni Bianco, stazione
ore 7.45 San Pellegrino Terme, bar Bigio
ore 8.00 Zogno, stazione autolinee
Valle Seriana
ore 8.00 Clusone, cinema Mirage
ore 8.15 Gazzaniga, stazione
ore 8.30 Albino, stazione autolinee
Grumello - Trescore
ore 8.00 Grumello del Monte, negozio Bettoni Sport di via Roma
ore 8.20 Trescore Balneario, piazza mercato
ore 8.40 Albano S. A., semaforo
ore 9.00 Seriate, parcheggio comune
Dalmine
ore 8.00 Zingonia, ditta Nicotra
ore 8.15 Osio Sotto, rotonda del Carrefour
ore 8.30 Dalmine, portineria centrale
Per informazioni e adesioni: tel. 035.3594.240, [email protected]
Con la mobilitazione la CGIL propone:
-una diversa politica economica che punti alla crescita e al rilancio dell'occupazione di qualità;
-la tassazione di rendite, transazioni finanziarie e grandi patrimoni e politiche sociali inclusive;
-politiche industriali orientate all'economia verde e allo sviluppo della ricerca e dell'innovazione;
-una coerente lotta all'evasione e alla frode fiscale;
-la difesa del contratto nazionale e lo sviluppo della contrattazione di secondo livello;
-il rispetto dei diritti sindacali e di cittadinanza;
-la definizione di regole per la misurazione della rappresentatività e la democrazia nei luoghi di lavoro.
Lo sciopero è contro:
-lo smantellamento dei servizi sociali;
-l'aumento della flessibilità nel mercato del lavoro;
-la privatizzazione dei servizi pubblici;
-la penalizzazione di salari e pensioni;
-la riduzione dei diritti e l'esclusione sociale;
-l'attacco alla contrattazione collettiva e al dialogo sociale
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