«Ragazza molestata sul bus»
Allarme bulli alle scuole medie

Una ragazzina molestata sullo scuola bus, alcuni alunni sospesi che stanno compiendo un percorso di riflessione con gli insegnanti: c'è preoccupazione fra i genitori dei ragazzi delle scuole medie di un paese della Valcavallina per presunti episodi di bullismo.

Una ragazzina molestata sullo scuola bus, alcuni alunni sospesi che stanno compiendo un percorso di riflessione con gli insegnanti: c'è preoccupazione fra i genitori dei ragazzi delle scuole medie di un paese della Valcavallina (di cui omettiamo il nome a tutela dei minori coinvolti) per presunti episodi di bullismo, che si sarebbero verificati nei giorni scorsi.

Mamme e papà si sono riuniti per fare il punto della situazione. Anche i sindaci dei paesi dove risiedono i ragazzi che frequentano la scuola sono stati coinvolti e della vicenda sono stati informati i carabinieri. L'episodio che ha destato più allarme sarebbe avvenuto sullo scuolabus che conduce a scuola alcuni alunni residenti in un Comune limitrofo a quello dove ha sede il plesso scolastico.

Stando a quanto è stato possibile ricostruire, una ragazzina sarebbe stata pesantemente infastidita da un gruppetto di compagni. Rimasta particolarmente scossa e amareggiata, ha raccontato tutto ai genitori e, così, anche anche la scuola è stata informata. A seguito dell'episodio si è tenuta una riunione fra genitori in cui si è parlato «di gravi episodi di bullismo avvenuti alla scuola e sul pulmino».

Secondo la mamma «la ragazzina molestata non ha ricevuto alcun aiuto né dai compagni, né dall'autista». Altri genitori nel corso della riunione avrebbero avvertito a prestare attenzione, a non parlare con troppa facilità di «branco» e non colpevolizzare tutti i ragazzi presenti, «alcuni dei quali non si sarebbero neppure accorti di quello che stava succedendo».

Ricostruiti i fatti, la dirigenza scolastica ha optato per sospendere i ragazzi che si sarebbero resi protagonisti degli atti di bullismo. «Ma - avverte il dirigente scolastico - si tratta di una sospensione condizionata: i ragazzi non stanno a casa, vengono lo stesso a scuola e vengono assistiti da alcuni insegnanti in un percorso di riflessione e di stimolo per cercare di analizzare insieme quanto accaduto».

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