Giorgio Gori: «Serve un candidato
e un programma che piaccia a tutti»

«La collaborazione tra renziani e bersaniani è possibile e attuabile già per le elezioni regionali di gennaio, alle quali dovremo presentarci con un programma concordato e un candidato che vada bene a tutti». A sostenerlo è Giorgio Gori.

«La collaborazione tra renziani e bersaniani è possibile e attuabile già per le elezioni regionali di gennaio, alle quali dovremo presentarci con un programma concordato e un candidato che vada bene a tutti». A sostenerlo è Giorgio Gori, uno dei principali collaboratori di Matteo Renzi.

Lo ha fatto durante l'intervista con il vicedirettore de «L'Eco di Bergamo» Franco Cattaneo, andata in scena venerdì sera nell'auditorium della Cassa Rurale di Treviglio.

Gori era presente nella Bassa per sostenere le idee e la figura di Renzi, in vista delle primarie di coalizione del 25 novembre. L'imprenditore ha evidenziato come il terreno sul quale stanno lavorando, per fare in modo che la collaborazione si concretizzi, sia rappresentato in questa fase anche dalla scelta di candidato condiviso alla guida della Regione Lombardia.

«Noi non abbiamo soltanto le elezioni politiche ad aprile. Il 27 gennaio andremo a votare per scegliere il successore di Formigoni e una nuova maggioranza politica per la regione più importante e ricca del paese. Mettendoci della buona volontà - ha evidenziato - tutti stiamo provando a non riproporre la spaccatura, la divisione e la differenza che oggi necessariamente si registrano nella campagna elettorale delle primarie nazionali, ma solo a collaborare per poi individuare un candidato che non dovrà essere calato dall'alto, ma sottoposto alla valutazione di tutti i nostri elettori».

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