Assente dai Riuniti per giocare
a tennis: medico denunciato

Per lo Stato era regolarmente a lavoro in ospedale, in realtà era su un campo da tennis. Protagonista della truffa ai danni dell'erario, scoperta dalla Guardia di Finanza, è un medico di 46 anni del reparto di Odontostomatologia degli Ospedali Riuniti VIDEO

Per lo Stato era regolarmente a lavoro in ospedale, ma in realtà era su un campo di tennis. Protagonista dell'ennesima truffa ai danni dell'erario, scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza di Bergamo, è un medico di 46 anni, che lavora nel reparto di Odontostomatologia degli Ospedali Riuniti.

L'uomo è indagato per falso, truffa aggravata ai danni di ente pubblico, false attestazioni e certificazioni. Le Fiamme Gialle hanno anche inviato una segnalazione per danno erariale alla procura regionale della Corte dei conti, mentre un'altra comunicazione verrà inviata alla dirigenza sanitaria della struttura pubblica dove il medico assenteista lavorava.

Le indagini, coordinate dal pm Fabrizio Gaverini, hanno consentito di accertare - grazie a appostamenti e pedinamenti - che il medico si assentava dal proprio posto di lavoro per decine di ore. E nel corso delle sue prolungate assenze, l'uomo trovava anche il tempo di andare a giocare a tennis in un centro sportivo bergamasco. Partite che sono state ampiamente riprese dai finanzieri.

Il dirigente, hanno ricostruito i militari, per poter giustificare l'allontanamento illecito dall'ospedale, compilava manualmente le «indicazioni-timbrature» invece di utilizzare il badge elettronico, attestando così a posteriori la continuativa presenza sul luogo di lavoro. L'inchiesta che ha portato all'iscrizione nel registro degli indagati del medico, si inquadra nelle attività svolte dalla Gdf a tutela della spesa pubblica.

Da parte dei Riuniti c'è stata massima collaborazione con la Guardia di Finanza intervenuta per gli accertamenti del caso. L'Azienda ospedaliera ha inoltre fatto sapere che per lunedì prossimo 5 novembre è convocata la Commissione disciplinare per esaminare il caso e adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni.

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