Leffe: «Addio Angelo azzurro
Continua a sorridere dal cielo»

«Ciao Angelo azzurro, continua a sorridere anche dal cielo». I camionisti della Val Seriana hanno salutato Franco Spampatti con la sigla radio Cb che usava quotidianamente, stringendo in un grande abbraccio la moglie Liana, il figlio Matteo, familiari e amici.

«Ciao Angelo Azzurro, continua a sorridere anche dal cielo». I camionisti della Val Seriana hanno salutato Franco Spampatti con la sigla radio Cb che usava quotidianamente, stringendo in un grande abbraccio la moglie Liana, il figlio Matteo, familiari e amici.

C'erano più di mille persone sabato 27 ottobre a Leffe per l'ultimo saluto al cinquantacinquenne motociclista vittima mercoledì 24 ottobre di un terribile schianto sulla provinciale 35 della Val Seriana, in territorio di Casnigo. Il cielo plumbeo e un silenzio surreale hanno fatto un tutt'uno con la commozione di quanti conoscevano Franco per lavoro e soprattutto per amicizia.

La bara, coperta di rose bianche e portata a spalla da coetanei, compagni d'escursione e colleghi, è transistata daavnti alla chiesetta di Santa Elisabetta, dove le campane hanno salutato Franco, e raggiunto la parrocchiale di San Michele, dove molti non sono riusciti ad entrare.

Il rito funebre è stato concelebrato dal curato don Marco Gibellini e da don Guido Sibella, parroco di Barzizza. Franco Spampatti era orginario di Gandino, da dove sono arrivati in tanti per l'ultimo saluto allo sfortunato motociclista. «Oggi Franco è arrivato in vetta - ha sottolineato don Marco - e si gode la pienezza della vita eterna in un rifugio fatto di serenità e pace. Sarà per noi come una stella».

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