Gazzaniga, dipendenti non pagati
Rinviata la protesta sulla gru

«Se non ci pagano siamo pronti a salire sulla gru». Non l'hanno detto apertamente, ma l'hanno fatto capire. La nuova protesta dei dipendenti di un'impresa edile arriva da Gazzaniga, dal cantiere dell'ospedale. Qui dieci operai sono in sciopero: obiettivo stipendio.

«Se non ci pagano siamo pronti a salire sulla gru». Non l'hanno detto, ma l'hanno fatto capire. La nuova protesta dei dipendenti di un'impresa edile arriva da Gazzaniga, dal cantiere dell'ospedale. Qui mercoledì mattina dieci operai hanno deciso per l'azione di forza per ottenere le loro spettanze.

La questione è contorta, perché coinvolge cinque muratori di una ditta bergamasca che è subentrata - prendendo in carico sia i lavori che le pendenze - a un'azienda che aveva precedentemente lavorato in subappalto.

Poi ci sono cinque carpentieri che dipendono da un'altra ditta, della quale però non si sono visti rappresentanti. Poco dopo le 8 tutti i dipendenti ai queli sono stati affidati i lavori per l'ampliamento dell'ospedale Briolini hanno smesso di lavorare e si sono avvicinati alla gru.

Prima di agire hanno atteso le risposte dagli avvocati che sono stati costretti ad assumere per far valere i loro diritti. Per l'azienda bergamasca subentrata nel subappalto è intervenuto il direttore tecnico, assicurando ai cinque muratori il pagamento immediato: agli operai spetta lo stipendio di ottobre, e quello di alcuni mesi precedenti.

I carpentieri hanno invece un arretrato di 6 mesi, ma per il momento per loro non è stata annunciata una soluzione. Gli avvocati sono al lavoro, e lo sciopero prosegue.

Al Briolini si sta realizzando, dal 2010, l'ampliamento per la realizzazione di un reparto specializzato per la cura dell'Alzheimer.

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