Emissione di scontrini e ricevute
Fiamme Gialle: maxi controllo

È in pieno svolgimento a cura di oltre 120 militari dei Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, un vasto «Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio» che interessa la città e il territorio della provincia di Bergamo.

È in pieno svolgimento a cura di oltre 120 militari dei Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo, un vasto «Piano Coordinato di Controllo Economico del Territorio» che interessa la città e il territorio della provincia di Bergamo.

Sin da venerdì 19 ottobre, numerose pattuglie di finanzieri «in divisa» stanno svolgendo una serie di attività operative volte a contrastare la cessione di merce contraffatta mentre altre, in «abiti civili», sono contestualmente impegnate nel controllo della regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali da parte degli esercenti attività commerciali nell'area orobica nonché per l'individuazione di lavoratori irregolari. Sono, altresì, in corso controlli nei confronti di liberi professionisti attraverso innovative modalità operative già collaudate in analoghe attività d'inizio anno.

Nel capoluogo, le zone maggiormente interessate dall'operazione sono quelle centrali di città bassa (via XX Settembre, viale Giovanni XXIII, via Camozzi, via Quarenghi, zona Malpensata, Borgo Palazzo e zona ospedale) e Città Alta, mentre in provincia l'attività viene svolta in numerose località tra cui Treviglio, Costa Volpino, Clusone e Sarnico.

Il servizio si inserisce tra le consolidate metodologie d'azione, sistematicamente attuate, nella specifica prospettiva di utilizzare i dati «caldi» acquisiti sul campo per integrare ed attualizzare le attività di monitoraggio e analisi del tessuto «economico-finanziario».

La «mappatura del territorio» e le correlate «analisi di rischio» sono infatti divenute usuali strumenti di cui si avvalgono i reparti del Corpo al fine di meglio «mirare» ben più approfondite attività ispettive o di indagine (anche di polizia giudiziaria) verso i soggetti nei cui confronti emergono significativi indizi di comportamenti illeciti e di «infedeltà fiscale».

Si evidenzia che l'odierno «Piano Coordinato» ha quali obiettivi non solo quello di tutelare gli operatori economici «regolari» dalla sleale e illecita concorrenza degli abusivi e di coloro che vendono merci fuori norma, ma anche quello di evitare che gli esercenti e i liberi professionisti che rispettano gli obblighi di emissione dei documenti fiscali finiscano con il risultare indebitamente «svantaggiati» rispetto a loro concorrenti che violano le norme tributarie.

Un consultivo dei risultati sarà dato alle 17,30 di sabato 20 ottobre.

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