Cronaca / Bergamo Città
Martedì 16 Ottobre 2012
Famiglie bergamasche in crisi
La Provincia stanzia un milione
La Giunta Provinciale ha deliberato l'assegnazione di un ulteriore fondo anticrisi di un milione di euro messo a disposizione per il 50% dalla Provincia di Bergamo e per il 50% dagli Istituti Educativi di Bergamo.
Martedì 16 settembre in Provincia di Bergamo si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del nuovo "Fondo famiglie colpite dalla crisi economica", un milione di euro messo a disposizione per il 50% dalla Provincia di Bergamo e per il 50% dagli Istituti Educativi di Bergamo.
Erano presenti il presidente Ettore Pirovano, l'assessore Domenico Belloli, il presidente degli Istituti educativi Renato Ravasio, il direttore della Caritas bergamasca don Claudio Visconti e il presidente del Consiglio dei sindaci Leonio Callioni.
Ieri 15 ottobre la Giunta Provinciale - considerati i numerosi interventi realizzati in favore delle famiglie colpite dalla crisi economica grazie al Fondo straordinario di € 1.000.000,00 erogato dalla Provincia di Bergamo nel 2011 - ha deliberato l'assegnazione di un ulteriore fondo anticrisi di pari entità messo a disposizione per il 50% dalla Provincia di Bergamo e per il 50% dagli Istituti Educativi di Bergamo.
"Siamo di fronte a una strana situazione che definire kafkiana è un eufemismo per la quale da un lato, causa spending review, non possiamo saldare i debiti che abbiamo con le aziende che hanno effettuato lavori per l'Ente e favoriamo quindi licenziamenti e cassa integrazione, dall'altro cerchiamo, con questi fondi, di sostenere le famiglie che si trovano in difficoltà a causa della crisi - ha sottolineato il presidente Ettore Pirovano -. Eppure la Provincia di Bergamo ha bloccati nelle casse, bloccati dal patto di stabilità, 100 milioni euro. Per saldare i nostri debiti con le aziende ne servirebbero 63 ma ne possiamo pagare solo 23".
Un'incongruenza, quella del patto di stabilità, denunciata anche dal presidente del Consiglio dei Sindaci Leonio Callioni che ha parlato di vera e propria emergenza sociale e ha ringraziato la Provincia e il presidente per la sensibilità e l'attenzione nei confronti dei bisogni del territorio.
Sulla base dei criteri individuati dal Protocollo d'Intesa sottoscritto il 23 settembre 2010 dal Presidente della Provincia, dal Presidente del Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, dai Presidenti della Assemblea dei 14 Ambiti Territoriali e dalla Caritas Diocesana Bergamasca - che aveva già regolamentato il Fondo precedente - il nuovo Fondo anticrisi verrà distribuito nella misura di € 900.000,00 ai 14 Ambiti Territoriali e € 100.000,00 alla Caritas Diocesana Bergamasca. Saranno i Comuni e i sindaci, per il tramite degli Ambiti Territoriali, a scegliere le modalità d'erogazione. Gli Ambiti, in via prioritaria, non distribuiranno soldi ma buoni corrispondenti ad un preciso valore economico che potranno consistere in:
* borse lavoro e inserimenti lavorativi;
* erogazione di buoni alimentari;
* erogazione di buoni sociali.
"La Provincia, tramite il Settore Politiche Sociali e Salute, effettuerà un monitoraggio costante dell'iniziativa - ha specificato l'assessore Domenico Belloli -.La somma spettante ai singoli Ambiti Territoriali e alla Caritas Diocesana Bergamasca, individuata considerando il numero degli abitanti degli Ambiti e la percentuale di persone disoccupate o in crisi, verrà liquidata a seguito di apposita domanda presentata dagli stessi che si impegneranno a rendicontare gli interventi realizzati e le relative modalità entro 31.12.2013".
In chiusura di conferenza stampa, il presidente Pirovano ha annunciato che la Provincia ha chiesto e ottenuto da Casa Amica la restituzione di otto appartamenti di sua proprietà che "andranno in comodato d'uso alla Caritas la quale provvederà ad assegnarli alle famiglie bergamasche che si trovano in difficoltà economiche. Ovviamente tutti gli oneri spetteranno alla Provincia in quanto proprietaria, la Caritas si occuperà di individuare le famiglie e la ringrazio per questo ulteriore compito che si è assunta".
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