Ballo liscio, è guerra aperta
Comune vs Auser a Ponteranica

Tre docce fredde in otto giorni per l'Auser di Ponteranica. Una è addirittura gelida: lo stop immediato alle «domeniche balsamiche» di ballo liscio che fermerà quasi 200 anziani appassionati danzatori.

Tre docce fredde in otto giorni per l'Auser di Ponteranica. Una è addirittura gelida: lo stop immediato alle «domeniche balsamiche» di ballo liscio che fermerà quasi 200 anziani appassionati danzatori. Le altre sono la richiesta di sgombero immediato del materiale di proprietà dell'Auser dal magazzino del centro sportivo di via 8 Marzo e, infine, il divieto tassativo di entrare con le auto all'interno del parco pubblico delle scuole medie per accompagnare gli anziani con qualche difficoltà in occasione delle attività di animazione del martedì nella sede di Ponteranica Associazioni.

«La volontà della Giunta Aldegani – sostiene Gianni Locatelli, presidente di Auser – è quella di cancellare la nostra associazione togliendole la possibilità di usare gli spazi pubblici. Ma quello che più ci lascia basiti è la revoca immediata del permesso per l'utilizzo dell'atrio del centro Vivace, usato da Auser già da una decina di anni, per il ballo liscio degli anziani».

Il motivo di questa revoca è che la struttura del centro Vivace non è idonea a sostenere l'attività di musica e ballo liscio perché la portata della soletta dovrebbe essere uguale o superiore a 500 chili per metro quadro e invece è risultata dimensionata per 350.

La posizione dell'amministrazione comunale sulla «guerra» del ballo liscio è chiara e si chiama «sicurezza»: «Ci dispiace per la situazione, ma non vogliamo rischiare – dichiara il sindaco Cristiano Aldegani –. L'attività di ballo liscio, che rientra nella categoria C3 del decreto ministeriale in materia, richiede una portabilità di carico di almeno 500 kg/mq, e quindi i 350 dell'atrio del Centro Vivace non sono sufficienti».

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