L'avvocato ora è sindaco
Scoppia polemica sulla parcella

Continuano le polemiche a Martinengo. Dopo le annunciate querele da parte del professionista accusato di avere ricevuto un incarico tecnico soltanto in ragione d'essere lo zio del sindaco Paolo Nozza, ora è lo stesso primo cittadino a entrare nel vortice del ciclone.

Continuano le polemiche a Martinengo. Dopo le annunciate querele da parte del professionista accusato di avere ricevuto un incarico tecnico soltanto in ragione d'essere lo zio del sindaco Paolo Nozza, ora è lo stesso primo cittadino a entrare nel vortice del ciclone per una parcella presentata al Comune riferita a una causa da lui gestita anni fa come legale.

I fatti risalgono al 2006, quando l'amministrazione Pavoncelli diede l'incarico all'avvocato Paolo Nozza, non ancora sindaco, per una questione molto delicata: a quanto si è appreso, la domanda per creare un laghetto a copertura di una cava.

Il Tar nel 2008 diede ragione al Comune, che non voleva il sito in questione, e respinse la richiesta di sospensiva delle controparti. Ed ecco i particolari della questione legata alla parcella sotto accusa. Nello stesso anno lo studio del legale Nozza non presentò la richiesta di saldo per le sue prestazioni in quanto preferì attendere di verificare che le controparti non presentassero istanza al Tribunale per discutere nel merito la questione.

A seguito della morte della controparte, gli eredi non hanno proseguito la causa che può finalmente considerarsi chiusa. Circostanza che ha portato l'avvocato - e ora primo cittadino di Martinengo - Paolo Nozza a presentare la parcella al Comune.

Anche su questa questione ora rischia di scoppiare un caso politico con la minoranza che nei giorni scorsi era partita all'attacco sull'incarico allo zio. «Siamo al paradosso - dice Nozza - e addirittura non dovrei essere pagato nemmeno per le prestazioni fatte prima di diventare sindaco».

Leggi di più su L'Eco di martedì 16 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA