Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 15 Ottobre 2012
Sola: «Martedì io mi dimetto
Giusto non prendere il vitalizio»
Gabriele Sola, consigliere regionale lombardo dell'Italia dei Valori, martedì 16 ottobre, all'inizio della seduta del Consiglio regionale lombardo, depositerà le dimissioni dall'assemblea del Pirellone. Ha illustrato le ragioni della sua scelta in un video pubblicato sul web e sui social network.
Gabriele Sola, consigliere regionale lombardo dell'Italia dei Valori, martedì 16 ottobre, all'inizio della seduta del Consiglio regionale lombardo, depositerà le dimissioni dall'assemblea del Pirellone. Ha illustrato le ragioni della sua scelta in un video pubblicato sul web e sui social network.
Eccone, di seguito, il testo. «Sta per chiudersi, con lo sfaldamento del Consiglio regionale della Lombardia e le inevitabili elezioni anticipate, una pagina nerissima: per i lombardi, per la politica o ciò che ne resta, per la "terza assemblea legislativa d'Italia" come ci piaceva definire quella che, nel frattempo, è diventata la prima assemblea per numero di indagati».
«Visto da qui dentro, visto dal palazzo, sembra un percorso gestibile. Forse già delineato, sotto traccia, secondo quelle regole non scritte che dettano i tempi e le scelte di una certa politica. Vista dall'esterno sembra tutta un'altra cosa ed è con quegli occhi, con gli occhi della gente che, credo, anche noi dobbiamo sforzarci di osservarla».
«Là fuori si dice che i consiglieri regionali stanno danzando l'ultimo minuetto al ritmo lento scandito dal metronomo dell'ennesima convenienza, dell'ennesimo privilegio: l'acquisizione del diritto a percepire il vitalizio, che scatterà proprio tra pochi giorni. E non vorrei che là fuori un po' di ragione ce l'avessero...».
«Nei giorni scorsi i consiglieri di opposizione hanno sventolato le dimissioni (c'è chi, come noi dell'Italia dei Valori, le aveva già sottoscritte sette mesi fa), poi pare si siano aggiunti i rappresentanti della Lega. I numeri, dunque, ci sarebbero: se vogliamo, possiamo andarcene subito, già oggi. È quello che personalmente ho scelto di fare».
«Martedì, all'inizio del consiglio regionale, annuncerò le mie dimissioni in Aula e le protocollerò: subito. In tempo utile per evitare il superamento del "giro di boa" della legislatura e, con esso, il diritto a percepire il vitalizio. Tra poche ore, dunque, non sarò più consigliere regionale: ritorno un privato cittadino, attivista dell'Italia dei Valori».
«Ma prima di andarmene mi appello agli ormai quasi "ex" colleghi consiglieri regionali. Non ai rispettivi partiti o ai gruppi consiliari: ai singoli. Agli individui, a prescindere dalle appartenenze. E li invito, "vi" invito a compiere una scelta personale. A rassegnare immediatamente le dimissioni, conseguendo così un duplice obiettivo: dimostrare ai cittadini di essere disposti a rinunciare al più odioso dei tanti privilegi accordatici e - se saremo in tanti, oltre 40 - andare subito, immediatamente, al voto».
«Senza che sia un presidente ormai totalmente screditato a dettare i tempi dell'uscita di scena. Possiamo così forse, con un ultimo gesto, provare a riabilitarci agli occhi di chi, due anni e mezzo fa, ripose in questo Consiglio regionale una fiducia andata troppo spesso delusa».
© RIPRODUZIONE RISERVATA