Mercatanti, Federconsumatori:
il tempo passa, i problemi restano

«Il tempo passa ma chi, da anni, organizza la Fiera dei Mercatanti (e chi dovrebbe vigilare sull'applicazione delle basilari regole sul commercio e della salute pubblica) sembra non accorgersene, visto il ripetersi di situazioni che andrebbero evitate».

«Anche oggi si può vedere lo spettacolo di come i generi alimentari venduti e somministrati non godono certo delle attenzioni che in ogni negozio sono prescritte da Asl, Regolamento Comunale e Norme Fiscali. Della tracciabilità, origine e composizione di molti prodotti non c'è traccia evidente. Del prezzo per unità di misura non se ne parla: si va avanti tanto al pezzo».

«Alcuni operatori sfidano il ridicolo indossando guanti di lattice per manipolare gli alimenti e poi si dimenticano di toglierseli quando maneggiano il denaro. Dell'acqua potabile si sente la carenza sia per chi cucina sia per chi mangia. Gli scontrini fiscali … chi li ha visti? In compenso i prezzi praticati sono di tutto rilievo».

«Per la parte "servizi igienici" (si prevedono oltre centocinquantamila presenze di visitatori in tre giorni) si può contare su ben QUATTRO bagni chimici (rigorosamente esclusi quelli per portatori di handicap), due posizionati sotto il monumento di Vittorio Emanuele e due nel giardinetto a fianco del Teatro Donizetti (le indicazioni logistiche le diamo noi)».

«Date le prevedibili abbondanti libagioni a base di birra, non ci vuole molto a immaginare quali effetti collaterali si produrranno e cosa dovranno sopportare le aiuole di vicinato dal tramonto in poi. Federconsumatori denuncia la situazione, invita i Cittadini a farsi consumatori attenti e auspica che gli organizzatori per primi pongano rimedio a quanto segnalato».

Federconsumatori Bergamo