Romano, pompieri «evasori»:
«Non abbiamo soldi per l'Imu»
L'Imu fa infiammare i vigili del fuoco volontari di Romano da quando hanno saputo che per la loro caserma bisogna pagare un'imposta da 24 mila euro l'anno. La prima rata (13 mila euro) non l'hanno pagata, per la seconda non ci sono i soldi.
L'Imu fa infiammare i vigili del fuoco volontari di Romano da quando hanno saputo che per la loro caserma bisogna pagare un'imposta da 24 mila euro l'anno. La sede del distaccamento, lungo la provinciale 101, è stata costruita ed è di proprietà della cooperativa Santa Barbara.
Questa è stata costituita nel 1987 dagli stessi volontari, mentre la caserma è sempre stata esonerata dal pagamento della precedente tassa sugli immobili, l'Ici. Fin dal 1990, quando i pompieri volontari di Romano sono entrati negli attuali locali (autorimessa, uffici, spazi, alloggi per custodi e pertinenze varie).
Per costruire la sede del distaccamento i pompieri volontari di Romano si erano trasformati anche in muratori, imbianchini, elettricisti e altro ancora lavorando gratis per contenere i costi di costruzione. Lavoro gratis che è proseguito anche negli anni successivi per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'immobile e delle sue pertinenze.
«Come cooperativa Santa Barbara siamo i proprietari della sede che abbiamo dato in comodato d'uso gratuito alla prefettura di Bergamo» dice il capo del distaccamento Sandro Beretta. Dall'Ici erano esonerati, dall'Imu invece no. «Abbiamo avuto una prima rata di 13 mila euro che non abbiamo pagato e nel prossimo mese di novembre c'è la seconda rata che non possiamo pagare».
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