Fondazione Papa Giovanni XXIII
«Una casa di idee, non un museo»

Una Fondazione come casa di idee e dibattiti, al servizio degli storici e di quanti vogliono conoscere o approfondire la figura e l'opera di Papa Giovanni XXIII. È questo l'auspicio espresso alla inaugurazione ufficiale della nuova sede della Fondazione Giovanni XXIII.

Una Fondazione come casa di idee e dibattiti, al servizio degli storici e di quanti vogliono conoscere o approfondire la figura e l'opera di Papa Giovanni XXIII. È questo l'auspicio espresso dagli intervenuti alla inaugurazione ufficiale della nuova sede della Fondazione Giovanni XXIII in via Arena 26.

Nel pomeriggio, alle 17, nella sede di Città Alta, a due passi dal Seminario e dalla Curia Vescovile, sono convenuti in tanti, autorità, ospiti e semplici cittadini. Il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, ha voluto evidenziare gli eventi che si celebrano oggi: la festa liturgica del Beato Papa Giovanni e l'anniversario del Concilio Vaticano II.

Non una coincidenza - ha sottolineato Marco Roncalli, presidente della Fondazione - ma una scelta importante, un atto voluto, un atto dal valore simbolico di particolare rilevanza. Assente l'ex segretario del pontefice, mons. Loris Francesco Capovilla, che domenica 21 ottobre festeggerà i 97 anni.

Marco Roncalli, nel suo intervento, ha ricordato che l'istituzione della Fondazione si deve al vescovo mons. Roberto Amadei che ne diede le redini a don Gianni Carzaniga. Ora però - ha continuato il presidente della Fondazione - con il vescovo mons. Francesco Beschi si è dato nuovo slancio. Abbiamo ottenuto la personalità giuridica, uno statuto, un comitato scientifico dove spicca la presenza dello storico mons. Goffredo Zanchi.

Obiettivi della Fondazione non è comunque quello di divenire una sorta di museo o di deposito, ma una casa viva, di idee e dibattiti. 

Roncalli ha inoltre lanciato la proposta di istituire una cattedra universitaria di Storia della Chiesa dedicata a Giovanni XXIII, una Cattedra Roncalli sulla scorta ad esempio di quanto accade a Roma con la Cattedra Montini.

E a proposito del pontefice bresciano, Roncalli ha sottolineato l'importanza di una stretta collaborazione con l'Istituto Paolo VI di Brescia per una lettura corale dei due pontificati.

Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuto anche il direttore della Fondazione don Ezio Bolis che ha coordinato gli interventi durante la cerimonia. Inge Manzù moglie dello scultore bergamasco non ha potuto essere presente: Alessandro Quasimodo ha letto un suo messaggio. C'erano anche Emanuela Zani e l'artista Luigi Oldani. Quest'ultimo, in collaborazione con la diocesi di Bergamo, ha coniato la medaglia in oro «Giovanni XXIII-il Papa del Concilio» (tiratura prevista: n° 10 oro n° 50 argento n° 300 bronzo dorato n° 300 bronzo argentato) presentata durante la cerimonia.

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