Dalmine, anziana truffata
da finti tecnici acquedotto

Ancora un'anziana truffata, questa volta da due finti tecnici dell'acquedotto. Il colpo è stato commesso venerdì mattina a Dalmine, ai danni di una donna di 77 anni. È successo alle 10,30 in un condominio di via Tasso. Due uomini, che indossavano giubbotti arancioni, hanno suonato alla pensionata, dicendo di essere tecnici dell'acquedotto incaricati di alcuni controlli.

La donna li ha fatti entrare in casa e i due hanno cominciato a stordirla di parole. Con una scusa sono riusciti a farle prendere denaro e gioielli, che l'anziana ha sistemato sul letto. Mentre il primo la distraeva, il secondo ha arraffato il bottino, del valore di circa 500 euro, e poi i due hanno salutato e se ne sono andati. Poco dopo la pensionata si è accorta del furto e ha chiamato i carabinieri. Sono intervenuti i militari di Dalmine che hanno effettuato un sopralluogo nell'abitazione e si sono fatti fornire la descrizione dei due truffatori. Le ricerche sono proseguite per tutta la giornata, ma senza esito.

L'ultima truffa ai danni di un'anziana in provincia si era verificata il 25 agosto a Brembate Sopra: in quel caso, però, una pensionata di 76 anni era riuscita a mettere in fuga un finto tecnico del gas. L'uomo si era fatto aprire la porta sostenendo di dover controllare le fatture del gas. La signora, però si era insospettita e aveva chiamato la polizia locale: il truffatore era scappato.

Le tecniche usate, con molte varianti, sono sempre le stesse: farsi aprire la porta con una scusa e farsi indicare i punti in cui sono custoditi soldi e oggetti di valore. Poi distrarre la vittima e portare via il bottino. Così era accaduto il 7 luglio a Sarnico, quando si erano presentate a casa di una novantenne due finte funzionarie Asl incaricate della vendita di medicinali: erano riuscite a rubare 2.400 euro.