Lavagne interattive multimediali
al liceo delle Suore Sacramentine

Il nuovo anno scolastico è ormai alle porte e il Liceo delle Scienze Umane delle Suore Sacramentine si appresta ad affrontarlo con una grossa novità. Due lavagne interattive multimediali, che i più chiamano LIM, sono state installate nell'istituto: una nella classe seconda e l'altra in un'aula libera per la condivisione tra le diverse classi. Per rendere possibile l'utilizzo di tali lavagne, le aule sono state cablate, così che gli studenti possano usufruire della connessione ad Internet.

“In questo modo ci siamo attrezzati ad innovare la didattica, che è ormai sempre più orientata all'interattività, alla multisensorialità e alla connettività”, afferma il Dirigente Scolastico, suor Milena Bolognini. L'installazione dei dispositivi è stata resa possibile grazie al contributo di 5000 Euro che la vicepresidente del Consiglio d'Istituto Marcella Ruggeri, con una efficace azione di fund raising, ha ottenuto dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo onlus e ha consegnato al Dirigente nella primavera scorsa.

“Abbiamo sempre creduto nella collaborazione tra scuola e famiglia e nella necessità di impegnarci in prima persona per contribuire al miglioramento della scuola”, spiega la signora Ruggeri. “Ringrazio il presidente della Fondazione, il Cavalier Emilio Zanetti, che ha creduto e sostenuto il progetto”. Da quest'anno, inoltre, i genitori potranno consultare le valutazioni dei propri figli per via telematica da casa. Bastano una connessione ad Internet e pochi clic del mouse: è la tanto chiacchierata pagella online, aggiornata quotidianamente dai docenti, facile da consultare, e a prova di hacker grazie a sofisticati sistemi di sicurezza.

Mercoledì 12 suonerà la prima campanella dell'anno per gli studenti dell'istituto. “Da ultimo, tengo a sottolineare che cominciamo l'anno scolastico con la pianta organica docente al completo e l'orario scolastico definitivo”, conclude il Dirigente Scolastico. “Nel momento di confusione che la scuola sta vivendo, con parecchi istituti senza ancora tutti i docenti, non mi sembra cosa da poco”.