È nato l'Osservatorio diocesano
dedicato al mondo del lavoro

È stato costituito l'Osservatorio diocesano del mondo del lavoro e del sociale: il nuovo organismo è costituito da 24 laici volontari, uno per ogni vicariato, con compiti di animazione e supporto ai vicariati e alle comunità cristiane sui temi del lavoro.

È stato costituito lunedì 9 settembre l'Osservatorio diocesano del mondo del lavoro e del sociale: il nuovo organismo è costituito da 24 laici volontari, uno per ogni vicariato, con compiti di animazione e supporto ai vicariati e alle comunità cristiane impegnate nel dialogo con il territorio sui temi del lavoro e del sociale.

I laici coinvolti hanno concluso il percorso di formazione con l'intervento del vescovo monsignor Francesco Beschi, del delegato vescovile monsignor Lino Casati e del direttore dell'Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro don Francesco Poli. Monsignor Beschi, dopo aver espresso la riconoscenza e la gioia per la disponibilità al servizio da parte dei laici impegnati nell'Osservatorio, ha suggerito alcuni criteri di azione.

Il vescovo ha invitato i laici a «non restare soli: il vostro - ha rimarcato - è un compito che dice l'esigenza di favorire una condivisione. Occorre favorire un allargarsi di queste sensibilità. Curate il rapporto con le comunità e i pastori».

Monsignor Beschi ha sollecitato i laici dell'Osservatorio a «volare alto: i problemi hanno bisogno di essere compresi, affrontati con competenza e studiando soluzioni dove i valori possano trovare una loro concretizzazione. Non bisogna entrare in meccanismi che in questo momento non favoriscono l'individuazione delle strade da percorrere».

Il vescovo ha quindi posto l'accento sulla «promozione della responsabilità laicale e su un'assunzione di responsabilità laicale. Ciò significa maturare scelte e responsabilità che siano del laico in quanto tale». Don Francesco Poli ha delineato compiti del nuovo organismo: «L'Osservatorio - ha rimarcato - è il risultato del lavoro pastorale svolto in questi anni da parte della Chiesa di Bergamo dopo il manifestarsi della crisi economico-sociale e occupazionale. Arriva dopo l'attivazione del Fondo di solidarietà, dopo i “Dialoghi con il territorio”, il convegno “Il lavoro cambia e ci cambia” e il programma pastorale dello scorso anno».

L'Osservatorio diocesano, ha sottolineato don Poli, «vuole essere una concreta capacità di attenzione sul territorio rispetto ai temi del lavoro. È un modello innovativo attraverso il quale vogliamo costruire una presenza di Chiesa in dialogo con il territorio».

I laici componenti l'Osservatorio, sottolinea don Poli, «saranno incaricati vicariali per la pastorale sociale: avranno il compito di contribuire ad una lettura concreta della situazione socio-economica del territorio, utilizzando anche i dati già a disposizione e collaborando i Consigli pastorali e vicariali. L'obiettivo è quello di interpretare quanto sta avvenendo e capire in quale direzione andare, come e dove orientare le forze per trovare soluzioni alle criticità aperte».

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