Cronaca / Hinterland
Martedì 04 Settembre 2012
Sparano in aria dopo la rapina
Presi a Seriate i due rapinatori
Una barista si è trovata la pistola puntata alla gola. L'altra, sua sorella, è stata costretta a sdraiarsi sul pavimento. Intanto loro, i banditi, con i volti coperti da passamontagna, arraffavano l'incasso. È successo al bar tabacchi «Kimm» di Seriate
Una barista si è trovata la pistola puntata alla gola. L'altra, sua sorella, è stata costretta a sdraiarsi sul pavimento. Intanto loro, i banditi, con i volti coperti da passamontagna, arraffavano l'incasso del locale. È successo lunedì sera 3 settembre verso le 21,30 al bar tabacchi «Kimm» di Seriate, in via Italia.
Usciti dal locale con il bottino, i due malviventi hanno sparato in aria per due volte, ma la loro fuga è durata poco: sì, perché la madre delle due bariste, che al momento dell'assalto si trovava nel retro del locale, senza essere vista dai banditi è riuscita a uscire da una porta di servizio e a dare l'allarme.
In breve, sul posto sono intervenuti i carabinieri, che non distante dal bar sono riusciti a bloccare i due presunti autori della rapina: si tratterebbe di due nordafricani, che sono stati arrestati. Martedì 4 probabilmente saranno resi noti maggiori dettagli sulla loro identità.
Il fatto è successo verso le 21,30 di ieri sera al bar tabacchi «Kimm» di via Italia, che è gestito da una famiglia cinese. Al momento del colpo, dietro il bancone a far da bariste c'erano due sorelle di 19 e 21 anni, figlie dei titolari. Con loro, anche un cliente intento a giocare alle slot machines. Improvvisamente due individui hanno fatto irruzione nel locale con i volti coperti da passamontagna.
Impugnavano ciascuno una pistola e hanno cominciato a minacciare pesantemente le due ragazze. Una delle ragazze è stata fatta sdraiare sul pavimento sotto la minaccia dell'arma. Sua sorella si è invece vista puntare la pistola alla gola. I ladri sono fuggiti dopo aver rubato circa mille euro dalla cassa.
L'allarme è stato dato mentre la rapina era ancora in corso, così le ricerche dei militari sono state rapide ed efficaci. Il bar è dotato di telecamere a circuito chiuso che hanno ripreso il colpo. Decisiva sarà l'analisi dei filmati, come elemento di prova per incastrare i presunti responsabili.
Leggi di più su L'Eco di martedì 4 settembre
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