Nuova doccia fredda per la scuola
Bloccate le nomine dei dirigenti

Doccia fredda per la scuola: i 355 dirigenti scolastici lombardi che sarebbero stati nominati secondo le ultime indicazioni, restano a bocca asciutta. Il Consiglio di Stato ha rigettato l'istanza cautelare e e fissa la nuova udienza pubbblica il 20 novembre.

Doccia fredda per la scuola: i 355 dirigenti scolastici lombardi che sarebbero stati nominati secondo le ultime indicazioni del Ministero e del Consiglio di Stato restano a bocca asciutta. Il Consiglio di Stato ha rigettato l'istanza cautelare e ha fissato la nuova udienza pubbblica il 20 novembre. Questo significa lasciare ancora una volta le scuole senza dirigenti che in Bergamo orami superano il 50 per cento. Di questi 355, sono una 50ina quelli bergamaschi in attesa di un chiarimenti in tal proposito, dopo aver superato il concorso e aver avuto la speranza di essere assegnati.

Davvero una notizia che sconcerta la scuola pubblica. L'Udienza collegiale è avvenuta lo scorso 28 agosto e tutto parte da una sentenza del Tar Lombardia che aveva allungato l'ombra dell'irregolarità nel concorso a dirigente, soprattutto a seguito dell'utilizzo di buste che non permettevano l'anonimato dei candidati.

Il Presidente del Consiglio di Stato in udienza straordinaria aveva stabilito, con Decreto d'urgenza n. 3218/12 del 3 agosto 2012, la revoca della sentenza del Tar Lombardia e aveva permesso quindi la ripresa delle procedure preparatorie alle nomine, in attesa del testo definitivo del Consiglio previsto per il 28 agosto. E così, infatti, è stato. L'Ufficio scolastico regionale per la Lombardia ha avviato le procedure per assumere i vincitori di concorso, attraverso la conferma delle graduatorie di merito e la richiesta di esprimere la sede. Ora la doccia fredda. Il Consiglio di Stato ha rigettato l'istanza cautelare.

Cosa succederà? Tra gli scenari più plausibili la procastinazione delle assunzioni previste per il primo settembre e l'avvio delle procedure per l'assegnazione della reggenza per le 355 scuole lombarde senza dirigente, in attesa del definitivo scioglimento del contenzioso (in allegato il testo dell'ordinanza del Consiglio di Stato).

La notizia è stata diffusa dal segretario provinciale dello Snals Loris Colombo che commenta: «Non entro nel merito della sentenza, sostengo che ancora una volta la scuola lombarda e bergamasca in particolare ne esce con le ossa rotte. Quando la forma diventa sostenza, a farne le spese sono sempre coloro che hanno già dato - continua Colombo -. Lo Snals si adopererà per la tutela dei colleghi che, pur avendo superato le 4 prove del concorso, oggi si ritrovano con un pugno di mosche in mano».

© RIPRODUZIONE RISERVATA