San Pellegrino cerca il rilancio
Accordo Regione-Provincia

E’ stato sottoscritto al Pirellone il testo dell’accordo di programma per la realizzazione degli interventi di riqualificazione e valorizzazione delle strutture termali di San Pellegrino Terme. Per questo importante passo il presidente della Regione Roberto Formigoni ha incontrato il presidente della Provincia di Bergamo Valerio Bettoni, il sindaco di S. Pellegrino, Gianluigi Scanzi; il presidente e l’amministratore unico delle due società del Gruppo Percassi protagoniste dell’accordo: Antonio Percassi per la Sviluppo San Pellegrino Srl e Gianluca Spinelli per la San Pellegrino Corporation Srl. L’accordo è teso a rilanciare il settore turistico, la formazione a alberghiera e lo sviluppo occupazionale. Si tratta di un’intesa su 132 milioni e 720 mila euro, di cui 93 per la parte privata, che saranno investiti per un progetto ad ampio raggio.

Fra i vari progetti in cantiere il recupero del Casinò e dell’Hotel Terme, e la costruzione del nuovo centro termale. Non un centro benessere, ma una vera e propria medical spa, dotata di un personale medico, che offrirà le proposte più avanzate per trattamenti di medicina estetica, cure antiaging, dietologia e cosmetodologia. Accanto a questo nuovo pacchetto, le terme continueranno a offrire i servizi tradizionali, come le cure idropiniche con l’acqua San Pellegrino.
Il Casinò municipale diventerà il centro congressuale per eccellenza, con una funzione da traino nelle stagioni turisticamente morte. Il Comune (che resta proprietario) ha dato il via ai lavori di ristrutturazione del salone interno e di un’esedra. Concluso l’intervento, il Gruppo Percassi metterà mano al recupero completo dell’edificio (circa 5.800 metri quadri), in particolare alla realizzazione di un nuovo teatro-auditorium da 400 posti (che sarà terminato nel 2008). L’intera operazione verrà conclusa per il 2016.
Il Grand Hotel sarà la parte di più alto livello, dotata di un’altra spa termale privata. L’intervento sul Grand Hotel (15 mila metri quadri) è suddiviso in più fasi. Entro il 2009 è previsto il restauro delle facciate (750 mila euro), la messa in sicurezza e un primo consolidamento (con un contributo regionale di un milione e 500 mila euro e la realizzazione da parte della società Grand Hotel San Pellegrino srl). Potrà così entrare in funzione il piano rialzato, con l’avvio dell’attività turistica da parte della società Sviluppo San Pellegrino srl che assume in affitto l’immobile per nove anni. Entro il 2011 ci sarà il completamento del recupero architettonico, per un investimento pubblico di 7 milioni e 500 mila euro.
Un nuovo complesso residenziale, già previsto dal Piano regolatore, sorgerà anche a valle della Vetta, e sarà collegato a San Pellegrino da una nuova strada. L’area e idismessi hotel Vetta e Paradiso, attualmente di proprietà comunale, verranno trasferiti alla società Sviluppo San Pellegrino srl come permuta parziale per il trasferimento al Comune delle nuove terme. Sui 5 ettari (gran parte da destinare a parco, se ne parlerà di seguito, ndr) verranno realizzati 15.400 metri cubi di nuove costruzioni e 3 mila di recupero edilizio. Verrà infatti riaperto l’hotel Vetta, che diventerà hotel-ristorante di charme, con una dozzina di camere.
L’istituto Alberghiero verrà ampliato con un incremento di mille metri quadri. I fondi li metterà la Regione (un milione e 500 mila euro), mentre l’opera sarà a carico della Sviluppo San Pellegrino srl, che la realizzerà entro il 2008. L’istituto Alberghiero verrà ceduto alla Provincia. A disposizione degli studenti, nell’ambito del sistema commerciale-residenziale, verrà realizzato dal Gruppo Percassi un ostello-pensionato (1.800 metri quadri) che sarà ceduto in affitto alla Provincia, per sei anni rinnovabili, al canone di 100 mila euro. (30/01/2007)

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