La Roggia dei Mulini di Palosco non verrà chiusa sembra infatti si sia giunti a una soluzione positiva per salvare il corso d’acqua. Tutto era cominciato quando la roggia è stata chiusa in seguito ai danni subiti da alcune delle paratie all’imbocco a causa della piena dell’Oglio del 2002. I proprietari dei terreni avevano presentato una richiesta di concessione edilizia per ripristinare il sistema di chiuse, ma la Regione, nel marzo 2003, aveva dato parere negativo. I proprietari si sono rivolti alla Provincia, che ha prospettato una serie di lavori di messa in sicurezza dell’imbocco della roggia e una tassa annuale di 11 mila euro per il diritto di attingere acqua dall’Oglio. Ritenendo la richiesta troppo onerosa i proprietari hanno deciso di chiudere la roggia. Tuttavia, davanti agli odori dell’alveo in secca e per la valenza storico paesaggistica del luogo, alcuni cittadini si sono costituiti in comitato. La roggia è stata riaperta temporaneamente nella prima settimana di agosto, ma la sorte del corso d’acqua spettava sarebbe scaturita nel corso di una serie di conferenze di servizi, organizzate dal Comune di Palosco, ed alle quali hanno partecipato i proprietari e tutti gli enti sovracomunali interessati. È in via di definizione la scelta di chi, tra il Comune di Palosco e il Parco dell’Oglio Nord, chiederà il diritto di derivazione delle acque, per mantenere aperto il canale.
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