Bergamo: «No a nuove Ztl»
Più controlli su quelle attuali

«Noi nuove Ztl non ne faremo». Gianfranco Ceci, vicesindaco e assessore alla Mobilità, è lapidario: «Siamo stati eletti con un programma che ci vedeva contrari alle Zone a traffico limitato, e non intendiamo cambiare idea».

«Noi nuove Ztl non ne faremo». Gianfranco Ceci, vicesindaco e assessore alla Mobilità, è lapidario: «Siamo stati eletti con un programma che ci vedeva contrari alle Zone a traffico limitato, e non intendiamo cambiare idea».

Ma non rimarrà tutto così. «No, non direi. La nostra intenzione è rendere le Ztl davvero reali. Mi spiego meglio: non basta mettere un cartello perché gli automobilisti rispettino il divieto, servono strumenti differenti».

E qui il discorso scivola sulle telecamere, croce e delizia di questi ultimi mesi in Città Alta: «Le polemiche che sono scaturite confermano le difficoltà culturali nel far passare un cambiamento del genere: finora le Ztl a Bergamo sono state un concetto poco più che virtuale, considerato che passavano tutti».

Quindi, vista da Palafrizzoni, la strategia è quella «di rendere davvero concrete le limitazioni esistenti. A settembre partiremo con la sperimentazione dei varchi in Città bassa nella zona compresa tra Borgo San Leonardo e piazza Pontida da un lato, via Pignolo bassa dall'altro». Con l'obiettivo di renderli permanenti ed effettive nei primi mesi del 2013.

Tutto su L'Eco di Bergamo dell'11 agosto

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