Cronaca / Valle Brembana
Martedì 07 Agosto 2012
Branzi, più sicuri in Valle Scura:
arrivano 700.000 dalla Regione
Con i 700.000 euro assegnati dalla delibera regionale di lunedì per interventi in Valle Scura, nel Comune di Branzi, sarà finalmente possibile completare la messa in sicurezza di tutta l'area. Si tratta di un intervento di difesa dal rischio idrogeologico.
Con i 700.000 euro assegnati dalla delibera regionale di lunedì per interventi in Valle Scura, nel Comune di Branzi, sarà finalmente possibile completare la messa in sicurezza di tutta l'area.
Si è espresso così, con evidente soddisfazione, Daniele Belotti, assessore regionale al Territorio e Urbanistica, al termine della seduta di Giunta, nel corso della quale è stata approvata, su sua proposta, la delibera sull'assegnazione delle economie maturate ad alcuni interventi di difesa dal rischio idrogeologico, tra i quali quello di Branzi.
RISORSE DA ECONOMIE DOPO EVENTI 2000 E 2002
"I fondi - ha spiegato l'assessore Belotti - sono stati assegnati nell'ambito di una delibera, che definisce un programma di interventi finanziati con le economie maturate sui fondi assegnati a Regione Lombardia a seguito degli eventi alluvionali di novembre 2000 e del maggio e novembre 2002. Grazie a un utilizzo attento dei fondi messi a disposizione, siamo riusciti a recuperare i ribassi d'asta degli interventi conclusi, riuscendo così a trovare fondi per integrare e completare alcuni interventi già parzialmente realizzati, in modo da garantirne la piena funzionalità, e per far fronte a situazioni di rischio che a seguito di eventi più recenti hanno subito un peggioramento".
I CANTIERI DI BRANZI
"Proprio i cantieri di Branzi, in Valle Grande (800.000 euro) e in Valle delle Ruine (120.000 euro) - ha precisato Daniele Belotti -, insieme a quello di Alzano Lombardo, oltre ad essere stati tra i primi cantieri ad essere aperti, a seguito di quanto previsto con l'Accordo di programma siglato il 4 novembre 2010 da Regione Lombardia e Ministero dell'Ambiente, sono stati anche tra i primi a essere conclusi, già nell'ottobre dell'anno scorso. Dopo l'installazione dei paravalanghe, ora, grazie ai fondi assegnati con questa delibera, sarà possibile completare la messa in sicurezza di tutta l'area".
ATTENZIONE A TEMPI E COSTI
"Quello che stiamo cercando di fare - ha concluso l'assessore -, compatibilmente con la burocrazia e la scarsità dei fondi a disposizione, è realizzare le opere in tempi brevi e, soprattutto, nella massima trasparenza dei costi".
GLI ALTRI INTERVENTI IN PROGRAMMA
Oltre a Branzi, con la delibera sono stati assegnati fondi anche per opere di difesa del suolo nel Comune di Carona (150.000 euro); per la sistemazione della strada tra Carona, Lago del Diavolo e Fregabolgia, nel Comune di Gorno (150.000 euro); per opere riguardanti il Torrente Riso, nel Comune di San Giovanni Bianco (50.000 euro); per il completamento di opere sul versante Paccacorna-Cornalita; nel Comune di Vedeseta (200.000 euro) per studi del movimento di versante.
Dodici gli interventi inseriti nella delibera approvata ieri dalla Giunta, per un totale di 3.250.000 euro, molto diversi fra loro per tipologia in relazione alla diversa natura delle problematiche da affrontare. I Comuni interessati, oltre a quelli della Bergamasca sopra menzionati, sono: Pisogne, in provincia di Brescia (100.000 euro); Brienno e Valsolda (Como) 700.000 euro; Cortenova, Dorio e Premana (Lecco) per un totale 1.100.000; Golasecca (Varese) 100.000 euro.
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