Morto per l'anestesia l'orso JJ5
Abitò per due anni sulle Orobie

Lo avevano addormentato per mettergli un radiocollare e seguire in tempo reale i suoi spostamenti (divenuti piuttosto turbolenti negli ultimi tempi) ma non ha retto l'anestesia. È morto nei boschi del Trentino l'orso JJ5 che tra il 2008 e il 2009 soggiornò sulle Orobie.

Lo avevano addormentato per mettergli un radiocollare e seguire in tempo reale i suoi spostamenti (divenuti piuttosto turbolenti negli ultimi tempi) ma non ha retto l'anestesia. È morto nei boschi del Trentino l'orso JJ5 che tra il 2008 e il 2009 soggiornò sulle Orobie assaltando pollai e greggi tra le proteste degli allevatori e la curiosità della popolazione.

La notizia è stata ufficializzata dalla Provincia autonoma di Trento, che ha completato le analisi genetiche sui campioni biologici prelevati dalla carcassa dell'esemplare di 6 anni: il sospetto che fosse JJ5 aleggiava già al momento del decesso, che risale al 12 giugno, ma la conferma è arrivata solo attraverso il Dna.

La cattura si era resa necessaria quando l'orso aveva iniziato a rubacchiare galline e rovistare nei cassonetti dei rifiuti nelle vicinanze di case e centri abitati, a giugno in particolare intorno a Terlago e Monte Terlago (Trento). Il team che gestisce il progetto «Life Ursus» per la salvaguardia dell'orso bruno aveva quindi deciso di catturarlo e di mettergli un radiocollare per controllare meglio i suoi movimenti.

Era stata piazzata una trappola a tubo nei boschi intorno a Monte Terlago e la mattina del 12 giugno la squadra della Provincia di Trento, composta da forestali e veterinari, era salita fino alla trappola in attesa dell'orso. Appena l'animale si era infilato nel tubo i veterinari lo avevano anestetizzato per poterlo misurare e mettergli il radiocollare, come prevede il protocollo del progetto. L'animale, però, non si è più risvegliato.

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