Pacì Paciana, raccolte 103 firme
L'Udc chiede rispetto delle regole

Sabato 14 luglio, dalle 11 alle 18, i militanti dell'Udc di Bergamo sono scesi in Piazza Aquileia per una raccolta firme per chiedere al sindaco Tentorio un rapido intervento in modo da risolvere le problematiche causate dal Pacì Paciana. Sono state raccolte 103 firme.

Sabato 14 luglio, dalle 11 alle 18, i militanti dell'Udc di Bergamo sono scesi in Piazza Aquileia per una raccolta firme per chiedere al sindaco Tentorio un rapido intervento in modo da risolvere le problematiche causate dal Pacì Paciana. Sono state raccolte 103 firme.

«Oggi abbiamo ascoltato la voce di moltissimi cittadini esasperati dalle problematiche causate dal centro sociale autogestito, in primis il mancato rispetto delle basilari regole di quiete pubblica», spiega il segretario cittadino dell'Udc di Bergamo Federico Villa.

«Di fronte ad un numero così elevato di richieste di intervento, non ci si può più nascondere dietro a false promesse, è necessario mobilitarsi immediatamente. L'Unione di Centro di Bergamo, sarà in prima linea nel cercare di risolvere i problemi che il Pacì Paciana crea ai residenti, oltre che a trovare valide forme di associazione che rispettino però le regole, nell'interesse di tutti».

Presente il vice egretario provinciale Antonio Leonetti che sottolinea come questo problema che non riguarda solo la città deve essere presente in tutte le sedi istituzionali, perché una città è realmente viva nel momento in cui ogni individuo tutela e soddisfa i propri interessi non calpestando i diritti altrui.

Il movimento giovanile, rappresentato da Francesco Facheris e Lorenzo Asdrubali, sottolinea la necessità di un nuovo protagonismo da parte dei giovani in politica, per rendere Bergamo una città più viva ma non necessariamente più rumorosa, con maggiore senso civico.

Rodolfo Pinto, responsabile della sicurezza, conclude dicendo che le regole che valgono per chi paga le tasse e ha richiesto le licenze, a maggior ragione devono valere per chi ha occupato abusivamente un edificio pubblico.

Il segretario cittadino si impegna a portare la voce si questi cittadini nelle sedi istituzionali opportune nei prossimi giorni, in primis al sindaco e al questore. Si attendono risposte ma soprattutto promesse che vengano realmente mantenute.

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