La Finanza torna a Palafrizzoni:
una firma di Moro sarebbe falsa

La Guardia di finanza è tornata negli uffici di Palafrizzoni per una nuova acquisizione di documenti: nel mirino ancora Marcello Moro, assessore al Personale del Comune sotto inchiesta per corruzione insieme all'imprenditore di Grumello Pierluca Locatelli.

La Guardia di finanza è tornata negli uffici di Palafrizzoni per una nuova acquisizione di documenti: nel mirino ancora Marcello Moro, assessore al Personale del Comune sotto inchiesta per corruzione insieme all'imprenditore di Grumello Pierluca Locatelli.

Giovedì mattina tre finanzieri in borghese si sono presentati nell'ufficio di Moro e hanno chiesto un solo documento, la proposta di delibera per l'assunzione del nuovo direttore generale. Secondo chi indaga, la firma dell'assessore sarebbe falsa.

Come questa delibera si colleghi al filone di indagine sul cantiere di Sant'Agostino è ancora tutto da stabilire. Secondo fonti investigative non sarebbe in discussione la nomina di Ivan Alessandro Mazzoleni (il direttore generale tra l'altro è stato presentato mercoledì ed entrerà in servizio lunedì prossimo), quanto alcuni «passaggi» e «punti» del documento su cui gli inquirenti vogliono far chiarezza.

Quella firma di Moro, però, non ha valore giuridico e non è neppure prevista dalla legge. È il Comune di Bergamo che ha introdotto anche la firma dell'assessore sulle proposte di delibera, ma in molti altri Comuni questo non avviene.

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