Piazza Vecchia non si vende?
Tentorio: «Nessuna alternativa»

Ci sono poche alternative, per non dire nessuna, alla vendita di Palazzo Suardi. Così il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, risponde all'appello, e alle 4.200 firme, del Movimento «Piazza Vecchia non si vende». Altrimenti non paghiamo i fornitori.


Ecco il testo integrale della lettera del sindaco di Bergamo

«Rispondo doverosamente al Vostro “appello” del 10 luglio scorso. Prima di tutto intendo ristabilire la verità: nell'incontro di pochi mesi fa ho detto – e ribadisco – che comprendo le ragioni d'amore poste alla base della richiesta di non vendere da parte di 4.200 firmatari, e che mi sarei adoperato perché ciò non succedesse, precisando a chiare lettere – mi sembrava con la condivisione dei presenti – che ciò voleva dire “ottenere la modifica del patto di stabilità”.

Ciò purtroppo non è al momento avvenuto, anzi Governo e Parlamento hanno per il 2012 imposto un patto di stabilità molto più severo che per il passato. Il patto di stabilità significa che non possiamo pagare i fornitori (per manutenzioni straordinarie e per opere pubbliche, quali la Carrara e la Stazione) se non nei limiti delle vendite di azioni e di immobili.

Eppure abbiamo 99 milioni di euro bloccati a Roma, ancora per effetto dello stesso patto di stabilità. Se questi conteggi fossero sbagliati, Vi prego di dirmelo.

Se esistono altre soluzioni concrete, Vi prego di segnalarmelo: finora non l'ha fatto nessuno, purtroppo neppure Voi. Il vendere un bene che la Comunità ama è per un Amministratore un grande dolore: trovatemi una soluzione diversa, ma concreta!

Frattanto, io sogno l'intervento di qualche Ente generoso che acquisti e garantisca la destinazione culturale.
Cordialità»
Franco Tentorio