30 anni fa l'omicidio di Guido Galli
Su «L'Eco» uno speciale di 2 pagine

L'Eco di Bergamo, nell'edizione di mercoledì 17 marzo, dedica due pagine al ricordo di Guido Galli, il giudice bergamasco ucciso da un commando di Prima linea il 19 marzo 1980 alla Statale di Milano, dove insegnava criminologia. Il magistrato, che era giudice istruttore a Milano e che aveva seguito alcune inchieste contro i terroristi, aveva 47 anni.

Fra i servizi de L'Eco, un'intervista alla moglie bergamasca Bianca Berizzi e ad uno dei cinque figli, Giuseppe, oltre alla testimonianza di Adriano Galizzi, attuale procuratore capo della Repubblica di Bergamo. In questi giorni il magistrato sarà ricordato con una serie di manifestazioni e convegni. A Piazzolo, il paese dei nonni materni del magistrato e dove Guido Galli è sepolto, sabato 20 sarà celebrata una Messa, presieduta da monsignor Carlo Mazza, vescovo di Fidenza,che era stato parroco a Piazzatorre e a Piazzolo.

Il giorno prima, venerdì, il giudice sarà ricordato dall'amministrazione comunale di Bergamo all'istituto superiore «G. Galli». Interverranno, fra gli altri, il sindaco Franco Tentorio e il presidente del tribunale, Ezio Siniscalchi. Giovedì convegno all'Università Statale di Milano alla presenza di Nicola Mancino, vice presidente del Consiglio superiore della magistratura. Fra i relatori il magistrato Alessandra Galli, una delle figlie del giudice. Venerdì, al tribunale di Milano, inaugurazione della mostra «Guido Galli: il magistrato, il giurista, l'uomo nel suo tempo».

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