Val Brembana, tavolo sul lavoroE si aspettano 150 nuovi posti

La Comunità montana della Valle Brembana apre un tavolo apposito sul lavoro, mentre  intravede possibili sviluppi positivi per l’occupazione sul territorio. L’interessamento di un’azienda vallare per l’acquisto del complesso della Brembo di San Giovanni Bianco, il possibile recupero strutturale e produttivo della ex Cartiera Cima, ora SMI e il possibile ampliamento della CMS di Zogno potrebbero infatti portare 150 nuovi posti di lavoro.L’ipotesi è stata avanzata con molta cautela - devono verificarsi ancora alcune condizioni - dal presidente della Comunità montana, Piero Busi, durante la seduta di sabato 25 marzo, durante la quale si è parlato di lavoro, sviluppo e viabilità. Una seduta dedicata all’approvazione di bilancio (approvazione a maggioranza con 47 si,11 no e 15 astensioni sul pareggio a 6milioni 700mila euro) e programmi e soprattutto occasione per visionare insieme i problemi della Valle, che sta attraversando un momento critico, e ipotizzare interventi comuni tra le diverse realtà territoriali. Tra i problemi, i finanziamenti che sono sempre insufficienti e purtroppo in costante decremento. Temi caldi il rilancio del turismo, l’attenzione alla viabilità, l’azione di recupero dei posti di lavoro. È stato anche chiesta l’istituzione di un assessorato comunitario al lavoro, Busi ha invece rilanciato proponendo un tavolo comunitario.Tra le opere pubbliche in programma nel 2006: banda larga con oneri di compartecipazione a carico Comunità montana, eliporto in via di cantierizzazione, svincolo area ex Falck Zogno ed interventi ambientali (recupero sentieri e quant’altro) per oltre 1 milione e mezzo di euro. (29/03/2006)

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