A proposito di costi e vacanze Help Consumatori ha svolto una indagine per calcolare come una settimana di mare possa pesare sul bilancio di una famiglia tipo in alcune delle più famose località d’Italia.
In Sicilia una famiglia di tre persone (con un bambino di 10) per una settimana al mare ad agosto può arrivare a spendere fino a 2.000. Partendo ad agosto il risparmio è di oltre 20% e in alcuni casi anche del 60%. Lo rileva una indagine di Help Consumatori che ha calcolato il costo di 7 giorni in un hotel tre stelle in mezza pensione in alcune illustri località italiane: Rimini (Emilia-Romagna), Cecina (Toscana), Gallipoli (Puglia), Tropea (Calabria), Taormina (Sicilia), Monterosso (Cinque Terre - Liguria) . Sotto la lente dell’agenzia anche i costi degli stabilimenti balneari. In particolare il prezzo per due lettini e un ombrellone.
La località più costosa è risultata Taormina: qui una settimana ad agosto può costare circa 2.000 euro seguita dalla Cecina (1.762 euro) e dalla Gallipoli (1.683 euro). La più economica è invece l’Rimini (1.115 euro). Quest’ultima è la più economica anche se si prende in considerazione il mese di luglio o il solo costo dell’hotel per una settimana (1.025 euro contro i 1.858 della Sicilia) e dello stabilimento (90 euro contro i 161 della Sicilia). Per quanto riguarda gli alberghi la regione più cara è sempre la Sicilia, mentre per gli stabilimenti il primo posto va alla Toscana con 161 euro per l’affitto di due lettini e un ombrello nella settimana di agosto.
Secondo l’indagine a luglio infatti si può risparmiare fino a un massimo del 60%: è il caso della Calabria dove l’hotel può costare il 64% in meno e lo stabilimento il 13%. In generale, in Sicilia la vacanza di una settimana a luglio può costare il 21% in meno, in Toscana il 27%, in Puglia il 30%, in Emilia-Romagna il 32% e, appunto, in Calabria il 59%.
Per risparmiare, oltre che evitare l’alta stagione, è consigliabile prenotare con un certo anticipo per non perdere eventuali offerte tariffarie. Quando si sceglie una struttura tenere conto del numero di stelle e verificare la presenza dei servizi pubblicizzati (soprattutto via internet) chiedendo conferma presso l’hotel stesso. In caso di prenotazione telefonica confermare sempre via fax. Se si rimane invece vittima di disservizi avanzare subito sul loco reclamo all’hotel ed eventualmente inoltrarlo alle associazioni di consumatori o agli Sportelli di conciliazione. Per gli stabilimenti balneari il dossier ricorda che la Finanziaria 2007 ha introdotto la possibilità di accesso e transito libero e gratuito alla battigia di tutte le spiagge, anche quelle in concessione agli stabilimenti.(29/06/2007)
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