Mancata assegnazione dei fondi per gli alluvionati La Lega non voterà più in Regione

Mancata assegnazione dei fondi per gli alluvionati La Lega non voterà più in RegioneAtmosfera rovente oggi al Consiglio regionale della Lombardia. Ad accendere la miccia è stato lo sciopero del voto della Lega Nord contro i ritardi nell’assegnazione dei fondi ai comuni che hanno subito danni per le alluvioni dello scorso anno.

La Lega Nord ha deciso di ritirarsi sull’Aventino e di non votare nessun provvedimento di qualsiasi tipo e presentato da qualsiasi gruppo al consiglio regionale, fino a che non arriveranno i soldi stanziati per i comuni alluvionati.

L’azione è stata annunciata in mattinata dal capogruppo della Lega in consiglio regionale, Stefano Galli, che ha aggiunto che lo «sciopero» è condiviso anche a livello nazionale dalla dirigenza della Lega. Dal Governo sono stati stanziati 8 milioni di euro per i danni causati dalle alluvioni nel periodo marzo-luglio 2002 e altri 15 milioni di euro per il novembre 2002. Secondo la Lega nell’assegnazione di questi fondi ci sono ritardi anche da parte della Regione, ma l’assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile, Carlo Lio, respinge l’accusa circa presunti ritardi o inadempienze nei risarcimenti per l’alluvione del novembre scorso, sostenendo che la Lombardia ha ottenuto dal Governo la promessa di 15 milioni per le spese urgenti dei Comuni, ma a oggi tale somma non è stata trasferita».

Lo sciopero del voto deciso dalla Lega ha comunque provocato sia questa mattina sia nel pomeriggio la sospensione della seduta del Consiglio regionale per mancanza del numero legale dei consiglieri. Il presidente Fontana ha riconvocato la seduta del Consiglio per domani, alle ore 10, tra le proteste vivaci di alcuni consiglieri dell’opposizione.

(29/01/2003)

Su L’Eco di Bergamo del 30/01/2003

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