Camera commercio e Consorzio:
«Sensibilità diverse verso le donne»

Un plauso alla Camera di Commercio di Bergamo, critiche invece al Consorzio di Bonifica. Arrivano da Federconsumatori Bergamo sul tema delle pari opportunità: la Cciaa ha detto «sì» mentre dal Consorzio è arrivato un sonoro no.

Un plauso alla Camera di Commercio di Bergamo, critiche invece al Consorzio di Bonifica. Arrivano da Federconsumatori Bergamo sul tema delle pari opportunità: la Cciaa ha detto «sì» mentre dal Consorzio è arrivato un sonoro no.

Giovedì 28 giugno - scrive Federconsumatori - il consiglio della Camera di Commercio di Bergamo ha modificato il proprio statuto inserendo l'articolo con il quale la rappresentanza di genere diventa obbligatoria: sia tra i componenti il consiglio medesimo, sia all'interno della giunta e del collegio dei sindaci revisori dei conti.

Il medesimo giorno - aggiunge l'associazione - al consiglio di amministrazione  del Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, in occasione dell'approvazione dello statuto consortile indicato dalla Regione Lombardia, è stato proposto l'inserimento dello stesso articolo a garanzia delle pari opportunità fra persone di sesso diverso…  Ma la proposta è stata  sonoramente bocciata.

L'unica «concessione» che la maggioranza dei consiglieri del Consorzio ha fatto - stigmatizza concludendo Federconsumatori - è stata quella di inserire nel regolamento elettorale, all'art. 9, il comma 2 bis che recita: “Le liste elettorali in lizza per l'elezione del consiglio che concorrano a designare più di due rappresentanti devono, a pena di esclusione, individuare almeno un terzo di candidati di genere diverso da quello degli altri”.

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