Castro, il maresciallo Cristinelli
era scampato a Nassiriya nel 2003

Sembra la solita mattina a Castro. All'improvviso tutto cambia. Una radio annuncia la tragedia in Afghanistan. Ancora un attentato. Un carabiniere morto, due feriti, tra cui il maresciallo capo Dario Cristinelli, 39 anni di Castro.

Sembra la solita mattina a Castro. All'improvviso tutto cambia. Una radio annuncia la tragedia in Afghanistan. Ancora un attentato. Un carabiniere morto, due feriti, tra cui il maresciallo capo Dario Cristinelli, 39 anni di Castro. Una doccia fredda di paura, incredulità, apprensione.

Poi la certezza che regala almeno un sospiro di sollievo. Il carabiniere bergamasco è grave, ma non in pericolo di vita. Intanto una pattuglia dei carabinieri di Lovere si ferma in via Rocca 29, a casa della famiglia Cristinelli. Ma papà Luciano e mamma Giuseppina Facchinetti sanno già tutto, soffocati dall'angoscia.

«L'ho saputo alle 8,30 – dice la signora – da Milano mi ha telefonato mio figlio Claudio, che lavora nella Guardia di Finanza. Dario avrebbe dovuto rientrare a casa la settimana prossima. Aveva già partecipato a molte missioni di pace all'estero e non gli era mai successo niente. Ma io vivo nella paura...».

Qualcuno conferma che l'hanno portato in sala operatoria. «Ha fatto una scelta di vita - dice un altro amico - seguendo il cuore. È un ragazzo forte e sono sicuro che ce la farà. Nel 2003 è scampato alla strage di Nassiriya, era in licenza dopo aver trascorso mesi in quella base italiana. Dario lotterà come un leone».

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