Inseguimento a 100 km orari
Marocchino patteggia 9 mesi

Per sfuggire ai carabinieri ha sfrecciato a oltre 100 chilometri orari, e non ha esitato alla fine a gettarsi prima in un naviglio per seminare i militari e poi a ingaggiare una colluttazione con loro, a Fontanella. Il marocchino arrestato ha patteggiato 9 mesi.

Per sfuggire ai carabinieri ha attraversato diversi centri abitati sfrecciando a oltre 100 chilometri orari, con diverse infrazioni stradali, e non ha esitato alla fine a gettarsi prima in un naviglio per seminare i militari e poi a ingaggiare una colluttazione con loro, a Fontanella: il tutto senza neppure aver mai conseguito la patente di guida. ha patteggiato 9 mesi in tribunale nella mattinata di emrcoledì 30 maggio A. K., marocchino di 31 anni domiciliato a Cividate, ma di fatto clandestino in Italia.

Ad attirare l'attenzione dei carabinieri in realtà era stato sabato 26 maggio, intorno alle 19, proprio il marocchino, che era stato visto percorrere alla guida di una Volkswagen Golf via Indipendenza a Romano e, giunto all'altezza di un bar, fare una brusca inversione di marcia prima di fermarsi con il motore acceso. Appena i carabinieri della cittadina si sono avvicinati per far un controllo di routine, la Golf è ripartita a tutta velocità, imboccando inizialmente contromano l'ex statale 498 e dirigendosi verso Covo, quindi Antegnate e Fontanella. La prima parte del tragitto, compiendo diverse infrazioni e incurante delle persone in giro a quell'ora nei centri abitati, l'ha percorsa sfiorando addirittura i 160 chilometri all'ora, ridotti comunque sopra i 100 solo una volta arrivato ad Antegnate.

Giunto alla periferia di Fontanella il marocchino ha poi lasciato l'auto, attraversando a nuoto un naviglio per far perdere le sue tracce. Solo estendendo le ricerche e chiedendo rinforzi i militari sono riusciti a rintracciarlo in località Cascina Santa Teresa: lì è scattata la colluttazione, durante la quale un carabiniere, preso a calci, ha riportato lesioni guaribili in sette giorni. Lunedì in direttissima il trentunenne aveva spiegato: «Non ero io alla guida, e quando poi sono scappato l'ho fatto per paura. Non ho comunque picchiato i carabinieri». Per lui l'arresto era stato convalidato con obbligo di firma quotidiano: nella mattinata di mercoledì l'extracomunitario ha patteggiato 9 mesi.

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