Lanciava vasi e bottiglie
Punito: ribaltata la macchina
Quando si dice: la giustizia fai-da-te. Stanchi di finire nel mirino di un immigrato che, pare ubriaco, non perdeva l'occasione di lanciare dal balcone di casa vasi di fiori, bottiglie e sputi, alcuni ragazzi avventori del bar sottostantelo hanno punito a modo loro.
Quando si dice: la giustizia fai-da-te. Stanchi di finire nel mirino di un immigrato che, pare ubriaco, non perdeva l'occasione di lanciare dal balcone di casa vasi di fiori, bottiglie e sputi, alcuni ragazzi avventori del bar sottostante hanno pensato di punirlo a modo loro.
Sabato sera si sono presentati sotto il palazzo, in via Trieste a Martinengo, e hanno sollevato di peso l'auto dell'immigrato, una vecchia Lancia Y10 di colore bianco, piegandola di lato: una «manovra» che ha fatto fracassare i finestrini laterali dell'utilitaria, che comunque già prima mostrava i suoi anni.
Di contro l'immigrato, cinquantenne e disoccupato, ha sputato dal balcone in direzione dei ragazzi, che si sono allontanati. Alcuni passanti, vedendo la vettura piegata di lato nel parcheggio, hanno chiamato i carabinieri: sul posto sono giunti i militari della locale stazione, che hanno ricostruito l'accaduto.
Gli autori del gesto sarebbero appunto dei ragazzi che frequentano un vicino bar e che erano stanchi di finire nel mirino dell'immigrato. Anche all'interno del palazzo di via Trieste a Martinengo il livello di sopportazione del vicino di casa è ormai al limite.
Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 29 maggio
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