È iniziato l’ultimo lotto del 2006 per l’estensione della rete di teleriscaldamento, in un’altra zona caldissima per la viabilità, tra le piscine e la clinica San Francesco. Due i cantieri al via: da oggi al 25 settembre è chiusa per lavori via Santa Lucia dall’angolo con via Torino fino alla rotonda di S.Lucia, che poi si diramerà (dal 4 settembre al 30 ottobre) verso le piscine da via Grazioli per via Don Minzoni fino a via Rivalberto di Villasanta; un secondo cantiere sarà attivo dal 25 settembre al 30 ottobre e collegherà via S.Lucia con via IV Novembre per collegarsi con la clinica. Ed è allo studio in questi giorni un’ulteriore tranche per collegare con il centro, che si potrebbe fare già entro l’anno. Chiusi i cantieri tra via Tiraboschi, via Paglia, Via Bonomelli e l’incrocio del Sentierone e la rotonda dei Mille, tocca quindi adesso alla zona Ovest della città, che rientra in un progetto complessivo che nel tempo collegherà questa zona al centro, già collegato in diverse aree con la rete. Alla fine del 2006 sarà concluso un decimo del progetto decennale della rete di teleriscaldamento che ha avuto l’anno scorso un deciso balzo avanti dopo l’avvio nel 2002 con la costruzione della centrale di piazza Cavour. Alla fine del 2005 l’estensione della rete era di cinque chilometri, alla fine del 2008 sarà di dieci chilometri,alla fine del 2015 di cento chilometri. I vantaggi? Anzitutto i costi. L’inquilino di un edificio collegato con il teleriscaldamento non avrà più la sua caldaia quindi elimina i costi relativi all’installazione e alla manutenzione. A Brescia, in questi anni sono state eliminate 15 mila caldaie che consumavano grandi quantità di gas e elettricità. Poi c’è il beneficio ambientale. La riduzione delle emissioni inquinanti è notevole. Le emissioni in atmosfera di 15 mila camini sono molto superiori a quelle di poche centrali di teleriscaldamento.(28/08/2006)
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