In migliaia alla Street Parade
Un minuto di silenzio per Brindisi

È partita alle 18 la tanto chiacchierata Street Parade. Chiacchierata anche qualche ora prima del suo inizio dato che, dopo le polemiche sui permessi e le contestazioni con il Comune di Bergamo, gli organizzatori hanno dovuto rispondere anche a chi li ha criticati per non aver sospeso la sfilata dopo l'attentato di Brindisi.

La Street Parade si è quindi fatta e la partecipazione è stata di circa 2.500 giovani (dato fornito dalla polizia), con moltissimi ragazzi che si sono dati appuntamento davanti allo stadio e molti altri che si sono aggregati al corteo lungo il suo percorso, facendo così crescere il numero dei giovani che hanno aderito all'iniziativa. Al lavoro anche molta polizia locale, che ha garantito la sicurezza e ha bloccato il traffico al passaggio della "parata", con molti malumori da parte degli automobilisti.

Tutto a suon di musica e di drink, anche se la sfilata è iniziata con un minuto di silenzio per ricordare quanto accaduto a Brindisi e su alcuni dei furgoni che diffondevano la musica si poteva leggere: «Street Parade contro la mafie». «Abbiamo deciso di confermare la festa perchè durante la manifestazione parleremo e ricorderemo Brindisi - ha spiegato l'organizzatore Davide Pansera -. Vogliamo dire che questo Paese non ci piace, e non ci piacciono gli attentati e la mafia. Vogliamo quindi scendere per strada e raccontare l'Italia dei giovani, commemorando la vittima di Brindisi e condannando l'atto di violenza».

La Street Parade terminerà nella serata alle 23,30 in piazzale Marconi e non in piazza Giacomo Matteotti, davanti al Comune: un cambio di programma per venire incontro alle esigenze di viabilità della città che ha fortemente risentito della manifestazione. Molte le code e i rallentamenti che si sono creati in tutta Bergamo con gli automobilisti e i residenti imbufaliti per il blocco del traffico.

È possibile seguire la diretta in streaming sul sito www.polartv.net, grazie alla giovane redazione di Polar Tv, la web tv dei giovani bergamaschi.