Omicidio di Paderno d'Adda
L'arrestata accusa il cugino

Il giudice per le indagini preliminari di Lecco lunedì 14 maggio ha convalidato gli arresti di Tiziana Molteni, 53 anni, di Dolzago, e Fabio Citterio, 45, di Lurago d'Erba, i due cugini indagati per l'omicidio di Antonio Caroppa, l'operaio di 43 anni.

Il giudice per le indagini preliminari di Lecco lunedì 14 maggio ha convalidato gli arresti di Tiziana Molteni, 53 anni, di Dolzago, e Fabio Citterio, 45, di Lurago d'Erba, i due cugini indagati per l'omicidio di Antonio Caroppa, l'operaio di 43 anni ucciso con un colpo di pistola alla gola, alle 23 di giovedì sera, al culmine di una lite, nel garage della sua casa di Paderno d'Adda, nel Lecchese, al confine con la Bergamasca.

Gli interrogatori di garanzia e l'udienza di convalida si sono svolti in tribunale a Lecco. Le indagini continuano, perché il quadro di quanto accaduto a Paderno non è ancora chiaro. Forse c'è una terza persona coinvolta in questa drammatica vicenda, anche se il suo ruolo sarebbe ancora tutto da definire: potrebbe trattarsi di un complice, oppure di un mandante o anche di un istigatore.

Tiziana Molteni si sarebbe detta estranea al delitto in cui sarebbe stata coinvolta dal cugino. Per il momento il giudice Salvatore ha considerato la donna correa dell'omicidio. Durante l'udienza Fabio Citterio si è avvalso della facoltà di non rispondere perché non si è sentito bene. Sarebbe invalido civile al cento per cento. Ma a premere il grilletto sarebbe stato proprio Citterio, come avrebbe riferito Molteni nella sua deposizione.

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