Cronaca / Hinterland
Lunedì 07 Maggio 2012
Antonio Caprarica a Dalmine:
mertedì presenta due libri
Martedì 8 maggio, alle 18,30, la Biblioteca Civica di Dalmine ospiterà l'incontro con Antonio Caprarica. Il giornalista presenterà i libri «La classe non è acqua» e un testo dedicato alle Olimpiadi di Londra.
Martedì 8 maggio, alle 18,30, la Biblioteca Civica di Dalmine ospiterà l'incontro con Antonio Caprarica. Il giornalista presenterà i libri: «La classe non è acqua» e «Oro, argento e birra. Le Olimpiadi di Londra. I giochi di ieri e di oggi nel Paese che ha inventato lo sport», pubblicati da Sperling & Kupfer - Rai Eri.
L'incontro è organizzato dall'assessorato alla Cultura in collaborazione con Lions Club Dalmine e “I libri di Mauro”. Per partecipare alla serata è necessario prenotarsi al numero 035.6224840, per info: [email protected]
La classe non è acqua
Dall'inviato speciale alla corte di Elisabetta un viaggio nell'eccentrico mondo degli aristocratici inglesi. Un'incontenibile passione per i cavalli e i cani, una vena di follia nei cromosomi, un patrimonio famigliare che include diverse migliaia di ettari di terra e alcuni manieri, un corso di studi a Eton. Ecco le prerogative dell'aristocrazia terriera, una classe sopravvissuta solo in Gran Bretagna, che continua a dominare le fantasie e le aspirazioni non soltanto dei connazionali ma anche di milioni di italiani appassionati di matrimoni reali e bisticci di Corte. Nell'isola d'Oltremanica, una schiera di milleduecento famiglie di sangue blu possiede un terzo del territorio, più o meno l'equivalente dell'Italia del Nord. Benché spogliata da Tony Blair del diritto ereditario di sedere nella Camera dei Lord, la nobiltà non ha perso né il suo fascino né le sue ricchezze, né l'eccentricità, che consegna figure memorabili alla storia universale della dissipazione.
Oro, argento e birra. Le Olimpiadi di Londra. I giochi di ieri e di oggi nel Paese che ha inventato lo sport
Per ben tre volte - da quando, nel 1896, si svolsero le prime Olimpiadi dell'età moderna - Londra è stata scelta come sede dei Giochi. E non a caso, sostiene l'anglofilo autore di questo libro. Infatti, se si scorre un elenco delle discipline più popolari e praticate al mondo, si scoprirà, per la maggior parte di esse, una inconfutabile genealogia inglese: baseball e calcio, tennis e ippica nascono nell'Isola; hockey, boxe e polo devono le loro regole ai sudditi di Sua Maestà. Per non parlare dello spirito che contraddistingue la più pura condotta agonistica e che, in tutto il mondo, si definisce con una tipica espressione anglosassone: fair play.
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