Dopo l'incendio in via Paleocapa
è caccia a una donna bionda

Una donna che citofona a tarda sera ai i residenti del condominio, chiedendo di poter entrare. Una sagoma misteriosa, forse un uomo, che afferra la manichetta antincendio e allaga l'androne del palazzo. E infine un rogo in via Paleocapa 11. È giallo sull'incendio di venerdì sera.

Una donna che citofona a tarda sera ai i residenti del condominio, chiedendo di poter entrare. Una sagoma misteriosa, forse un uomo, che afferra la manichetta antincendio e allaga l'androne del palazzo. E infine un rogo, che si sviluppa nel magazzino usato dai portinai per riporre le scope, e il fumo che si diffonde in tutto lo stabile.

Una catena di eventi che non ha al momento una spiegazione logica. È giallo su quanto successo venerdì sera al civico 11 di via Paleocapa, in pieno centro cittadino. La squadra mobile della polizia indaga per cercare di sbrogliare la matassa.

Gli investigatori, in particolare, starebbero lavorando per cercare di rintracciare quella donna «sui 50-60 anni, bionda», secondo le descrizioni, che ha citofonato ai residenti ed è stata notata nei pressi del palazzo, pochi minuti prima dell'incendio. Potrebbe essere implicata o, quanto meno, indicare ai poliziotti la pista giusta.

Sono le 23,24 quando in via Paleocapa 11 scatta l'emergenza. Il pianerottolo è allagato. Gli ex portieri del palazzo, che stanno al piano più basso dello stabile, sono usciti per cercare di liberarlo dall'acqua. Sul posto si stanno precipitando i pompieri. Arriva una volante della polizia. Proprio mentre gli agenti intervengono, da un locale adibito a ricovero per le scope ecco uscire un fumo nerastro: c'è un incendio.

Un sovrintendente della squadra volante della questura fa il giro del palazzo per verificare che tutti stiano bene e per invitare i residenti a star chiusi in casa e aprire le finestre. Il vano scale però si riempie di fumo e il poliziotto lo respira, rimanendo intossicato.

In via Paleocapa arrivano anche le ambulanze del 118. Il sovrintendente finisce in ospedale: ma gli verrà diagnosticata solo una lieve intossicazione da fumo (3 giorni la prognosi). Viene somministrato ossigeno anche a tre residenti: anche loro hanno respirato il fumo. I pompieri intervengono e spengono l'incendio, limitando i danni allo sgabuzzino e all'androne del palazzo.

Leggi di più su L'Eco di domenica 6 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA