Ustionato nel garage di casa
È morto l'indiano di Cavernago

Non ce l'ha fatta Hardeep Kumar. Il giovane indiano di Cavernago che giovedì sera si è trasformato in una torcia umana mentre armeggiava del liquido infiammabile nell'autorimessa della sua abitazione è morto a Verona venerdì sera.

Non ce l'ha fatta Hardeep Kumar, il giovane indiano di Cavernago che giovedì sera si è trasformato in una torcia umana mentre armeggiava del liquido infiammabile nell'autorimessa della sua abitazione. Trasportato al centro grandi ustionati di Verona, al ventitreenne sono state riscontrate ustioni estese sul 70% del corpo, compresa bocca e faringe: l'uomo è morto nella serata di venerdì 20 aprile.

Hardeep Kumar lascia il padre, la madre e la sorella, con cui abita al secondo piano del condominio di via Foscolo. Sul corpo sarà eseguita l'autopsia anche se resta confermata l'ipotesi dell'incidente. Le prime indagini condotte dai carabinieri di Calcinate hanno infatti già escluso responsabilità di terzi, dirette e indirette, come pure il tragico gesto. Secondo la ricostruzione, Hardeep stava eseguendo un lavoro nell'autorimessa armeggiando una tanica di benzina da cinque litri, non piena. Imprudentemente avrebbe acceso una sigaretta e i fumi del combustibile a contatto con la fiamma hanno provocato uno scoppio che, in un istante, ha trasformato l'indiano in una torcia umana. Il giovane, avvolto dalle fiamme, è corso fuori urlando. Le sue grida hanno richiamato i condomini suoi connazionali e altri vicini che hanno cercato di spegnere le fiamme. È stato chiamato il 118 giunto con un elicottero che ha trasportato Hardeep prima ai Riuniti e poi a Verona. Qui l'uomo è spirato venerdì sera.

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