Cronaca
Martedì 17 Aprile 2012
«Ho seguito l'esempio di Bossi»
Boni lascia la presidenza del Consiglio
Novità dal Pirellone: Davide Boni si è dimesso da presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Il leghista, che è indagato per corruzione, ha convocato una conferenza stampa nel pomeriggio, dove dovrebbe dare l'annuncio ufficiale.
Novità dal Pirellone: Davide Boni si è dimesso da presidente del Consiglio regionale della Lombardia. Il leghista, che è indagato per corruzione, ha spiegato la sua scelta: «Nessuno me l'ha mai chiesto» di dimettermi, ha spiegato Boni, che ha dichiarato di averlo fatto «in totale autonomia, quindi, ed in assenza di qualsivoglia nuovo elemento riguardante le indagini che mi hanno mio malgrado coinvolto».
«Dopo 22 anni di militanza - continua Boni nella nota - non posso e non voglio però fare altro, ancora una volta, che seguire l'esempio del mio segretario federale, Umberto Bossi, al quale già rimisi il mandato un mese fa. Se fa un passo indietro lui, diviene un imperativo morale per me seguirlo».
L'esponente della Lega conferma infine che finora ha sempre avuto la fiducia di via Bellerio, dopo l'emergere dell'indagine per corruzione a suo carico, a inizio marzo: «Il triumvirato sia in precedenza sia in occasione della riunione con i consiglieri regionali, durante la quale sono state discusse le dimissioni di Monica Rizzi, non ha mai chiesto le mie dimissioni, rinnovandomi la fiducia». La stessa cosa che «peraltro fin da subito la segreteria politica federale, alla quale ho dato le mie spiegazioni, mi ha concesso fiducia incondizionata, confermandola nel tempo».
«È stata una decisione non facile, presa da me - continua Boni -. Ho incontrato gli uomini del triumvirato e mi è stata espressa la massima fiducia, ma in questo momento particolare credo che sia importante per me seguire quello che ha fatto il segretario federale. Io sono estraneo ai fatti a me contestati. La magistratura ha i suoi tempi, purtroppo però i tempi della giustizia non sono come i tempi mediatici».
Quella delle dimissioni, ha spiegato Boni in una conferenza stampa, è stata una «scelta maturata nel tempo, sofferta, che ho preso io con la mia famiglia. E per una volta non ho obbedito nè a Maroni, nè a Calderoli nè a Bossi». E ha aggiunto: «Se devo essere polemico, il mio pensiero va a Nichi Vendola e Vasco Errani. Io il passo l'ho fatto - ha aggiunto l'esponente della Lega - qualcun altro evidentemente non se la sente».
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