Il vescovo Beschi al convegno Csi:
sport fondamentale nelle parrocchie

«Quello fra Csi, comunità cristiana e sacerdoti è un rapporto di interazione che appartiene alla missione della Chiesa. Infatti è necessaria una pastorale dello sport, ma anche una pastorale nello sport e con lo sport». Lo ha sottolineato il vescovo Beschi al convegno del Csi.

«Quello fra Csi, comunità cristiana e sacerdoti è un rapporto di interazione che appartiene alla missione della Chiesa. Infatti è necessaria una pastorale dello sport, ma anche una pastorale nello sport e con lo sport. Questo rapporto è divenuto un processo consolidato che si esprime nell'aggregazione, nell'educazione e nell'evangelizzazione. Il Csi non è luogo di sport per credenti, ma luogo di credenti nello sport, nella convinzione che il Vangelo è una ricchezza da credere e da proporre a tutti».

Sono le parole del vescovo Francesco Beschi, delegato alla pastorale giovanile della Conferenza episcopale lombarda, durante il convegno regionale «Sport in oratorio: mission (im)possible?», svoltosi sabato mattina 14 aprile nella sede del Csi (Centro sportivo italiano) in via Gleno.

Erano presenti, fra gli altri, Giuseppe Valori, Vittorio Bosio, monsignor Claudio Paganini e don Michele Falabretti, rispettivamente presidente regionale, presidente bergamasco, consulente nazionale e consulente diocesano del Csi.

Il convegno ha ribadito la possibilità dello sport negli oratori lombardi come luogo di educazione, crescita, fede e solidarietà. Don Falabretti ha ricordato come lo sport negli oratori sia «un esercizio continuo di comunità e di legami con la comunità come credenti per lo sport».

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