Leffe piange Giosuè Gherardi
Un vero amico di tutti

Ha dedicato la propria vita alla comunità di Leffe, che ha amato e servito in molteplici attività. E' morto a Leffe, all'età di 81 anni, Giosuè Gherardi, onnipresente nelle attività di volontariato. Un male incurabile, rivelatosi solo nelle ultime settimane, ha vinto il suo spirito cordiale, alla base di una dedizione costante e apprezzata.

Negli anni '70 entrò a far parte della locale sezione della Democrazia Cristiana. Avviò la «Festa dell'Amicizia», appuntamento precursore di molte sagre che oggi vanno per la maggiore.

«E' stato consigliere comunale – sottolinea Ferruccio Bonazzi, al suo fianco allora - ma non ha mai accettato cariche di rilievo, pur essendo una vera e propria icona. Per cena o occasione a Leffe, il suo nome non poteva mancare fra gli invitati».

Gherardi fu attivo nell'Avis, al Cinema Centrale, nella San Vincenzo e nell'Unitalsi e benemerito di tutte le associazioni leffesi. Se c'era necessità di consigli o attrezzature bastava chiedere: Giosuè aveva la soluzione. Donò la statua del Sacro Cuore alla chiesa di Monte Croce. «Aiutava senza clamore - aggiunge Bonazzi - e sostenne negli studi un giovane prete ecuadoregno, padre Vincenzo Vivero, conosciuto casulamente in aeroporto quando lavorava per il gruppo Radici».

Padre Vivero, ora sessantenne, è rientrato dal Sud America per i funerali. Negli ultimi anni Giosuè aveva sostenuto l'associazione «Noi per gli altri» di Fiorano, facendo della sua casa la base operativa per la raccolta di materiali di recupero. Fra i familiari che piangono la morte di Giosuè Gherardi anche il fratello don Luigi, parroco a Paladina e il nipote don Guido Rottigni (figlio di una sorella), oggi parroco a San Lorenzo di Rovetta e amministartore a Songavazzo. I funerali di Giosuè Gherardi saranno celebrati giovedì 12 aprile alle 15.30 nella parrocchiale di Leffe.