Le dimissioni di Renzo Bossi da consigliere regionale sono state formalizzate ma Rosy Mauro resiste: alla trasmissione «Porta a Porta» mette fine ad una giornata di insistenti voci di dimissioni e dice «non vedo perchè dovrei farlo». Eppure Roberto Maroni, via Facebook, nella mattina del 10 aprile era stato chiaro: il gesto di Bossi jr deve essere solo l'inizio. E il partito oggi esegue e scarica la «pasionaria»: senza dimissioni si va all'espulsione.
«Primo atto delle pulizie di primavera ma non basta di certo. Adesso avanti tutta», ha scritto sul suo profilo Maroni. E proprio per fare pulizia alla fiera di Bergamo, per il primo appuntamento politico da quando Umberto Bossi si è dimesso da segretario federale dopo la bufera giudiziaria, in tanti sono arrivati con delle scope. E non solo i giovani padani che hanno lanciato l'idea: per l'appuntamento con «l'Orgoglio Padano» sono stati organizzati diversi pullman. Almeno 5 da Brescia, altrettanti da Varese, due dalla Toscana. Da subito i cori sono stati espliciti: Rosy Mauro deve dimettersi. E con lei al bando tutto il Cerchio Magico.
Qualcuno si è presentato con una scopa ed un cartello con su scritto «Padania Italia Good bye». C'è chi ha indossato t-shirt con scritto «Padania is not Italy». Ma la maglietta simbolo è quella con scritto «L'è ura de netà fò el poler», cioè è ora di nettare il pollaio, lo slogan della serata. «Pulizia, pulizia, pulizia» è anche il mantra di Maroni: è lui a intervenire a nome dei triumviri (gli altri sono Roberto Calderoli e Manuela Dal Lago) che reggono il partito dalle dimissioni di Umberto Bossi. Proprio martedì, in via Bellerio, i tre si sono riuniti per la prima volta, probabilmente per mettere a punto la serata di Bergamo. Ma soprattutto per decidere cosa fare davanti alle richieste della base, soprattutto sul destino di Rosy Mauro. Per lei, senza dimissioni dalla carica al Senato, si apre la porta dell'espulsione. Un destino che pare accomunarla a Francesco Belsito mentre per il «Trota», che ha fatto un passo indietro, potrebbe esserci la sospensione.
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