Un patrimonio da salvare. E’ la chiesa prepositurale di Santa Caterina situata nel borgo d’Oro che, dopo aver affrontato il suo secolare problema dell’umidità, ora attende di rifarsi il look tornando al suo antico splendore. «Dopo aver concluso il primo lotto dei restauri - spiega il prevosto, monsignor Andrea Paiocchi - appena possibile inizieranno infatti i lavori all’interno della chiesa». Lavori più che mai urgenti, visto il degrado in cui versa la struttura, sottolineati anche da una brochure distribuita recentemente a tutte le famiglie del Borgo curata dalla parrocchia e dal dott. Filippo Cecchini Manara. I lavori, sotto la direzione dell’architetto Marta Consalvi, sono iniziati più di un anno fa con il primo lotto, ormai concluso, che ha previsto particolari interventi sul perimetro del tempio sacro insieme alla sistemazione dei due ingressi laterali, soprattutto di quello est con la realizzazione di una nuova pavimentazione, e dell’atrio che conduce alla sagrestia. Inoltre sono stati completamente risanati, e rinnovati, i locali attualmente adibiti a Centro di Primo Ascolto. Ora è giunto il momento di dare inizio al secondo lotto che prevede la rimozione di depositi, polveri e macchie solubili delle superfici a stucco e di intonaci dipinti. Dopo la loro protezione si passerà alla pulizia delle decorazioni dorate e argentate con l’integrazione, attraverso foglia d’oro zecchino, delle parti mancanti. Quindi si passerà al restauro dei manufatti lignei e delle superfici di marmo con una delicata operazione di riadesione di frammenti e parti pericolanti. Infine saranno puliti i preziosi, e deteriorati, dipinti su tela che arricchiscono la prepositurale. Resta però il problema del reperimento dei fondi necessari al restauro che prevede, tra l’altro, anche quello del prezioso settecentesco organo Serassi (ricostruito da Luigi Balicco della ditta Bossi nel 1892): L’intervento prevede una spesa di circa 700.000 euro.(27/01/2007)
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