Per le Terme di San Pellegrino
in arrivo gli «effetti speciali»

Il progetto delle nuove terme di San Pellegrino è pronto. Mercoledì sarà ufficialmente presentato in municipio. Per la cittadina termale, dal passato straordinario ma ora decadente, una tappa storica verso la rinascita.

Il progetto delle nuove terme di San Pellegrino è pronto. Mercoledì sarà ufficialmente presentato in municipio. Per la cittadina termale, dal passato straordinario ma ora decadente, una tappa storica verso la rinascita.

Dopo aver abbandonato i disegni del francese Perrault «perché poco funzionali» e del giapponese Kuma, la proposta definitiva (il progetto è del gruppo «De8 architetti» e Marco Ferreri design, il costo è di 16 milioni di euro) prevede la realizzazione del centro termale nell'ex hotel Terme-Milano e nel complesso del porticato che arriva fino al casinò, entrambi di proprietà del Gruppo Percassi. Un centro che, secondo le previsioni, potrebbe portare fino a 200 mila presenze annue.

«Avrà oltre 4.000 metri quadrati di superficie coperta – spiegano dal gruppo privato – e saranno le terme più grandi gestite da Quadrio Curzio. Rispetto alle previsioni iniziali, peraltro, è stata tolta la percentuale di spazio che si voleva riservare esclusivamente all'albergo Terme. Si verrà a creare un complesso monumentale unico, comprensivo di casinò e terme, che diventerà di proprietà completamente pubblica».

Niente termalismo sanitario, però, quello che, negli ultimi anni, aveva portato alla decadenza, ma un complesso moderno.

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